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Megaupload
rinasce come megavideo.bz. Anonymous dietro il rilancio?
In queste ore sta facendo scalpore la vicenda della recente chiusura e del sequestro di quelli
che erano forse i maggiori siti web di condivisione di file, ovvero Megaupload e Megavideo,
da parte delle autorità statunitensi.
Sebbene i responsabili del sito e diversi dipendenti siano finiti in carcere con l'accusa di aver favorito la pirateria audio e video, il sito è rinato in queste ore al nuovo indirizzo Internet megavideo.bz promettendo di tornare online al più presto: c'è forse dietro lo zampino del controverso gruppo di hacker Anonymous, che in queste ore ha "vendicato" la chiusura forzata dei siti neozelandesi con attacchi mirati ad enti governativi USA?
Sebbene i responsabili del sito e diversi dipendenti siano finiti in carcere con l'accusa di aver favorito la pirateria audio e video, il sito è rinato in queste ore al nuovo indirizzo Internet megavideo.bz promettendo di tornare online al più presto: c'è forse dietro lo zampino del controverso gruppo di hacker Anonymous, che in queste ore ha "vendicato" la chiusura forzata dei siti neozelandesi con attacchi mirati ad enti governativi USA?
Va notato che proprio il team di hacker che si cela dietro lo
pseudonimo di Anonymous è stato portavoce
ufficiale di questo rilancio, e che proprio questo team era sceso in
campo attivamente in difesa Megaupload hackerando il sito
di FBI e di altre agenzie governative statunitensi.
Questo porta a pensare che il gruppo di hacker si stia dando da fare per riportare online i servizi di Megaupload non soltanto a livello di supporto ideologico ma anche pratico.
Nel momento in cui scriviamo il sito web è raggiungibile a intermittenza ma il comunicato ufficiale sulla homepage spiega che i responsabili sono al lavoro per tornare presto a pieno regime.
Aggiornamento del 20/01/2012, ore 11.20: In queste ore stiamo assistendo al proliferare di numerosi siti web falsi che si spacciano per il nuovo dominio di Megaupload o Megavideo.
Data l'alta probabilità
di tentativi di phishing e truffe in atto per
sfruttare il clamore del sequestro dei popolari siti web consigliamo a tutti i nostri lettori di evitare di visitare i suddetti
siti web, almeno finché non sarà chiarita la vicenda.
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