venerdì 13 gennaio 2012

Il “risentimento” di Giorgio Napolitano nei confronti della logica di Di Pietro


Napolitano si può “risentire” fin quanto vuole. Rimane il fatto, che la decisione della Corte Costituzionale – indirettamente – perché direttamente vorrebbe dire che si tratta di una sentenza politica, allontana il rischio di elezioni anticipate. L’ammissione al referendum avrebbe indotto il centro-destra a far cadere il governo Monti per andare al voto con l’attuale riforma elettorale.

Napolitano, così come si è “preso carico” di ascoltare le richieste di Merkel e Sarkozy inducendo Berlusconi a dimettersi per lasciare il posto a Monti, dovrà ora “prendersi carico” di una nuova riforma elettorale prima delle prossime elezioni politiche.
Sennonché, mentre per le dimissioni del governo Berlusconi, pur nella tenacia di questo di non mollare, aveva dalla sua il duo Merkel-Sarkozy che ‘sgoverna’ l’Europa e i mercati finanziari che ne avevano segnato la condanna (questo era e rimane, anche se l’andamento dello spread non è sostanzialmente cambiato con il governo Monti), per l’impresa di una nuova legge elettorale non ha sponde d’appoggio.
Quanto a tenacia non ha nulla da invidiare a Berlusconi ma, stante le sue prerogative costituzionali e la mancanza di condizioni “esterne” favorevoli, l’impresa mi pare alquanto improbabile.
Comunque sia, da oggi, il signor Giorgio Napolitano si “prenda carico” della questione.
Giusto per smentire Di Pietro. Che non si esprime con i distinguo opportuni, che dovrebbe sapere che bisogna leggere le motivazioni di una sentenza e argomentarle giuridicamente (considerando che è pure stato magistrato) anziché saltare immediatamente alla conclusione logica.
Ecco, appunto. Si tratta di una conclusione logica. La sentenza della Corte Costituzionale – indirettamente, non volutamente – usate tutti i distinguo linguistici del caso, ha come effetto di porre al riparo il governo Monti – “sponsorizzato” dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano – dalle tentazioni parlamentari di far saltar tutto per aria per arrivare a elezioni anticipate con l’attuale legge ‘porcellum’.

Buon lavoro a Giorgio Napolitano. Ha voluto la bicicletta, che pedali…E arrivi alla meta…

Nessun commento:

Posta un commento