venerdì 1 marzo 2013

Grillo e il M5S: blog di Claudio Messora, commenti…


Ieri sera, mentre ascoltavo distrattamente non so quale tg, ho sentito fare il nome di Claudio Messora.
Mi ricordava qualcosa, ma non riuscivo a mettere a fuoco…

Ho dato un’occhiata al mio archivio e ho trovato…
A meno che…non si tratti di un omonimo...il Claudio Messora del mio archivio corrispondeva a un post che ho pubblicato il 5 settembre 2012. Titolo: “Uscire dall’euro è una follia? Secondo il docenteClaudio Borghi, no”.

Si trattava di un’intervista di Messora al docente Claudio Borghi tratta dal sito: http://www.sinistrainrete.info/index.php.

Mentre guardavamo Servizio Pubblico (non particolarmente coinvolti), ho dato un’occhiata al blog di Claudio Messora ieri citato da Beppe Grillo.
Ho letto il primo post in home page e parecchi commenti.
Osservazioni diverse, condivisibili o no non è rilevante. Come in tutti i blog, siti, social network – che trattino di politica o di programmi tv o gossip – ci sono, ovviamente, coloro che commentano con apprezzamenti l’autore dell’articolo o post, coloro che lo criticano, coloro che prendono le distanze, coloro che “una volta ti seguivo..mi pareva che..ma adesso.”ecc..ecc..



I commenti erano prevalentemente scritti da persone ragionevoli. Sì, qualche presunzione. E alcune “ingenuità”. A mio parere, su Grillo. Ma….ai posteri l’ardua sentenza…Tempo al tempo.
Ovviamente, sto esprimendo mie opinioni. Non verità incontrovertibili.

Tra ciò che ho letto, la mia attenzione in particolare è andata su un commento. Questa mattina, ho riletto quel commento e poi ho inserito il mio pensiero. 
Lo riporto qui e, dopo il post che inserirò tra un attimo, vorrei prendermi una “pausa di riflessione” in questa intensa settimana post elettorale


“Non ho mai votato né Berlusconi né Lega, sono contraria al modello del berlusconismo (che non è il solo Silvio Berlusconi) e, devo dire, il fatto che alcuni che prima votavano Silvio abbiano votato M5S mi “inquieta” quanto l’atavica e ventennale incapacità del principale partito della sinistra di essere una forza politica con un’identità e un modello alternativo

Ho letto il commento di f.donati (n.147) che condivido in gran parte. In particolare, quando scrive: “un paese non si governa con le mail o le votazioni on line.. se dai ascolto a milioni di persone troverai milioni di risposte e alla fine non sarai in grado di prendere alcuna decisione..per questo la democrazia non può che essere rappresentativa e basarsi sulla delega.. ma non una delega in bianco, qualcosa invece che si basa su un definito programma condiviso, realistico ed attuabile.. tutto il resto è pura demagogia e populismo fine a sè stesso..

Non sono ancora convinta, invece, che Grillo sia uno sfascista. Sono convinta che sia  mediamente più abile di coloro che ha aggregato…di coloro che si troveranno in Parlamento…di coloro che si attiveranno per chiedere “collabora con il Pd” o il contrario “nessun accordo con Pd e Pdl”. Questo con tutto il rispetto per persone che sono sicuramente stufe del marciume mentale e pratico e hanno voglia di veri reali cambiamenti e intendono, giustamente, esprimersi. Ma la Politica è idee, ascolto, condivisione, decisione, mediazione. E questo passa  attraverso la delega. Il problema di questo paese è la qualità dei delegati. L’onestà è il requisito base ma serve la capacità. Se sei onesto e non sei capace non puoi esercitare una delega.

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