Ieri sera, mentre ascoltavo distrattamente
non so quale tg, ho sentito fare il nome di Claudio Messora.
Mi ricordava qualcosa, ma non riuscivo a
mettere a fuoco…
Ho dato un’occhiata al mio archivio e ho
trovato…
A meno che…non si tratti di un omonimo...il
Claudio Messora del mio archivio corrispondeva a un post che ho pubblicato il 5
settembre 2012. Titolo: “Uscire dall’euro è una follia? Secondo il docenteClaudio Borghi, no”.
Si trattava di un’intervista di Messora al
docente Claudio Borghi tratta dal sito: http://www.sinistrainrete.info/index.php.
Mentre guardavamo Servizio Pubblico (non
particolarmente coinvolti), ho dato un’occhiata al blog di Claudio Messora ieri
citato da Beppe Grillo.
Ho letto il primo post in home page e
parecchi commenti.
Osservazioni diverse, condivisibili o no
non è rilevante. Come in tutti i blog, siti, social network – che trattino di
politica o di programmi tv o gossip – ci sono, ovviamente, coloro che
commentano con apprezzamenti l’autore dell’articolo o post, coloro che lo
criticano, coloro che prendono le distanze, coloro che “una volta ti
seguivo..mi pareva che..ma adesso.”ecc..ecc..
Nessuna sorpresa, ma una conferma
rispetto a ciò che penso (“Il Movimento 5 Stelle, il leader o desposta BeppeGrillo, gli altri e le “naturali” fasi delle aggregazioni politiche” .
I commenti erano prevalentemente scritti da
persone ragionevoli. Sì, qualche presunzione. E alcune “ingenuità”. A mio
parere, su Grillo. Ma….ai posteri l’ardua sentenza…Tempo al tempo.
Ovviamente, sto esprimendo mie opinioni.
Non verità incontrovertibili.
Tra ciò che ho letto, la mia attenzione in
particolare è andata su un commento. Questa mattina, ho riletto quel commento e poi ho inserito il mio pensiero.
Lo riporto qui e, dopo il post che
inserirò tra un attimo, vorrei prendermi una “pausa di riflessione” in questa
intensa settimana post elettorale
“Non ho mai votato né Berlusconi né Lega,
sono contraria al modello del berlusconismo (che non è il solo Silvio
Berlusconi) e, devo dire, il fatto che alcuni che prima votavano Silvio abbiano
votato M5S mi “inquieta” quanto l’atavica e ventennale incapacità del
principale partito della sinistra di essere una forza politica con un’identità
e un modello alternativo
Ho letto il commento di f.donati (n.147) che condivido in gran
parte. In particolare, quando scrive: “un
paese non si governa con le mail o le votazioni on line.. se dai ascolto a
milioni di persone troverai milioni di risposte e alla fine non sarai in grado
di prendere alcuna decisione..per questo la democrazia non può che essere
rappresentativa e basarsi sulla delega.. ma non una delega in bianco, qualcosa
invece che si basa su un definito programma condiviso, realistico ed
attuabile.. tutto il resto è pura demagogia e populismo fine a sè stesso..
Non sono ancora convinta, invece, che
Grillo sia uno sfascista. Sono convinta che sia mediamente più abile di coloro che ha
aggregato…di coloro che si troveranno in Parlamento…di coloro che si
attiveranno per chiedere “collabora con il Pd” o il contrario “nessun accordo
con Pd e Pdl”. Questo con tutto il rispetto per persone che sono sicuramente
stufe del marciume mentale e pratico e hanno voglia di veri reali cambiamenti e
intendono, giustamente, esprimersi. Ma la Politica è idee, ascolto, condivisione,
decisione, mediazione. E questo passa attraverso
la delega. Il problema di questo paese è la qualità dei delegati. L’onestà è il
requisito base ma serve la capacità. Se sei onesto e non sei capace non puoi
esercitare una delega.
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