da: la Repubblica
Napolitano
congeda i 'saggi': "Le due relazioni parte delle mie consegne al nuovo
Presidente"
Legge
elettorale e superamento del bicameralismo paritario, conflitto d'interessi e
aiuti alle Pmi, riduzione del numero dei parlamentari e federalismo fiscale. Ma
anche finanziamento ai partiti e magistratura, fisco e lavoro, con il reddito minimo
di inserimento. Questi alcuni dei temi presenti nelle due relazioni consegnate
al Capo dello Stato
"Quel che trasmetto è, credo, un
testimone concreto e significativo" per il nuovo presidente della
Repubblica. Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha congedato stamane i due
gruppi di esperti che ha scelto di riunire al Quirinale per offrire spunti
concreti alle forze politiche per uscire dallo stallo. Un lavoro che Napolitano
ha difeso nel merito e nel metodo, sottolineando che non ha "interferito"
in alcun modo né con l'attività del Parlamento né con le decisioni delle forze
politiche. "Le due relazioni - ha ribadito - faranno parte delle mie
consegne al nuovo presidente della Repubblica". Sarà al suo successore che
Napolitano consegnerà le due relazioni presentate dai 10 saggi e che sono
"oggetto, in questi giorni, della mia riflessione", ha spiegato.
Il primo dei due gruppi (entrambi nominati il 30 marzo) - quello sulle riforme
istituzionali, composto da Mario Mauro, Valerio Onida, Gaetano Quagliariello e
Luciano Violante - ha messo nero su bianco una serie di proposte che vanno dai
diritti dei cittadini allo statuto dei partiti, dal Referendum alle leggi di
iniziativa popolare, fino al ruolo della magistratura e dei mezzi di
comunicazione. Le proposte spaziano dalla forma di Governo ai rapporti tra
Parlamento e Governo.
La Relazione del Gruppo di lavoro in materia economico-sociale ed europea,
composta da Filippo Bubbico, Giancarlo Giorgetti, Enrico Giovannini, Enzo
Moavero Milanesi, Giovanni Pitruzzella e Salvatore Rossi, ha invece messo a
punto proposte per 'creare e sostenere il lavoro, rilanciare il ruolo
dell'Italia negli scambi internazionali, migliorare il sistema tributario,
aprire alla concorrenza, tutelare meglio i consumatori.
Legge elettorale mista con premio governabilità. Superare la legge elettorale
vigente: si "potrebbe prevedere un sistema misto (in parte proporzionale e
in parte maggioritario), con un alto sbarramento e un ragionevole premio di
governabilità". I dieci saggi nel documento conclusivo invitano anche ad
abolire le circoscrizioni estere.
Stop a bicameralismo perfetto. L'attuale modello di bicameralismo
paritario e simmetrico rappresenta una delle cause delle difficoltà di
funzionamento del nostro sistema istituzionale. A tal fine, i saggi propongono
che ci sia una sola Camera politica e una seconda Camera rappresentativa delle
autonomie regionali (Senato delle regioni).
Conti pubblici, rivedere patto Stabilità interno. Rivedere il patto di
stabilità interno alla luce del nuovo articolo 81 della Costituzione. E' la
proposta presentata dalla commissione di saggi nel capitolo relativo al
miglioramento della legislazione e funazionamento della pubblica
amministrazione.
Adeguato finanziamento partiti
ineliminabile. Uniformare i soggetti deputati al controllo dei costi della
politica. I controllori devono essere esterni e indipendenti. Ma, per i saggi,
"il finanziamento pubblico delle attività politiche in forma adeguata e
con verificabilità delle singole spese, costituisce un fattore ineliminabile
per la correttezza della competizione democratica e per evitare che le
ricchezze private possano condizionare impropriamente l'attività
politica".
Conflitto interessi, nuova legge seguendo indicazioni Antitrust. Per
prevenire il problema serve una legge sulla materia costruita non sulle
aspirazioni dell'una o dell'altra forza politica, ma su proposte che non
possano essere identificate come mosse da spirito di parte. L'autorità
antitrust ha ripetutamente formulato valutazioni e proposte di aggiornamento
della normativa vigente che qui si intendono richiamate. Esse possono
costituire la base per impostare la riflessione che conduce alla riforma".
Più depenalizzazioni e pene alternative. Per
contribuire al "contenimento di un sovraffollamento carcerario ormai
insostenibile": trasformare in pene principali comminabili dal giudice di
cognizione alcune delle attuali misure alternative dell'esecuzione, come
l'affidamento in prova e la detenzione domiciliare. Un ampio processo di
depenalizzazione di condotte che possono essere meglio sanzionate in altra
sede. L'introduzione su larga scala di pene alternative alla detenzione.
Particolare attenzione al tema del lavoro dei detenuti.
Giudizi disciplinari magistrati, Corte ad hoc. Il giudizio disciplinare
sui magistrati va esercitato in primo grado dal Csm, ma in secondo grado
da una Corte ad hoc. La Corte sarebbe composta per un terzo da
magistrati, per un terzo da componenti eletti dal Parlamento e per un terzo
da componenti nominati dal presidente della Repubblica. Ai magistrati deve
essere vietato di candidarsi nei luoghi ove ha esercitato la sua funzione.
Vietato anche tornare a esercitare la funzione nei luoghi dove il magistrato è
stato candidato.
Giudice indipendente decida su incompatibilità. Il giudizio finale sui
titoli di ammissione dei membri del Parlamento (legittimità dell'elezione,
ineleggibilità e incompatibilità) spetta a ciascuna Camera con riguardo ai
propri membri. Pertanto, proseguono i saggi, "le relative controversie non
hanno un vero giudice e le camere sono chiamate a decidere in causa propria,
con evidenti rischi del prevalere di logiche politiche. Si propone di
modificare l'art. 66 attribuendo tale competenza a un giudice indipendente e
imparziale.
Potenziare norme anticorruzione. Il Parlamento "ha approvato
recentemente un'importante legge anticorruzione" che va tuttavia
potenziata nelle attività di prevenzione da parte della Pa e nelle attività di
controllo amministrativo. Soprattutto va introdotto il reato di
autoriciclaggio, vanno rafforzate le norme sulla falsità in bilancio e
precisata la fattispecie dello "scambio elettorale politico-mafioso".
Riforme costituzionali, referendum
confermativo sempre. Si propone di prevedere che le leggi di revisione
costituzionale possano sempre essere sottoposte a referendum popolare
confermativo".
Valutare ipotesi reddito minimo inserimento. Valutare le diverse ipotesi relative all'eventuale introduzione di un reddito minimo di inserimento, da inserire in un quadro complessivo di revisione dell'assistenza. E' questa la proposta formulata dalla Commissione dei saggi in materia di lavoro e condizioni sociali delle famiglie.
Fisco, presentare ddl delega ad approvazione
Parlamento. Presentare all'approvazione del Parlamento il disegno di legge
'delega fiscale'. E' l'indicazione che arriva dalla relazione dei 'saggi' in
materia economico-sociale. Vengono inoltre suggerite "diverse misure per
migliorare il rapporto tra fisco e cittadino e per rafforzare la lotta
all'evasione fiscale".
Ridurre parlamentari: 480 deputati, 120
senatori. Oggi i deputati sono 630, circa uno ogni 95 mila abitanti. Il
Gruppo di Lavoro ritiene che sia ragionevole seguire un criterio per il quale la
Camera sia composta da un deputato ogni 125 mila abitanti". "I
deputati verrebbero così ad essere complessivamente 480, per i senatori si
propone un numero complessivo di 120, ripartiti in proporzione al numero di
abitanti in ciascuna Regione".
Rivedere retribuzioni vertici e dirigenti. Rivedere
la struttura dei livelli retributivi delle figure apicali e dirigenziali nella
pubblica amministrazione. E' la proposta avanzata dai saggi tra le misure
finalizzate al miglioramento della legislazione e funzionamento della Pa.
Rifinanziare Cig in deroga e affrontare
tema esodati. Rifinanziare gli ammortizzatori sociali in deroga e
affrontare "la grave" questione dei cosiddetti esodati. Sono due
delle principali indicazioni della relazione dei 'saggi' in materia
economico-sociale, per quanto riguarda il capitolo lavoro.
Politica nazionale differenziata per aree. Disegnare
ogni nuova politicanazionale (o riforma di una preesistente) in modo
differenziato fra aree, per tenere conto della diversa efficacia applicativa,
predisponendo incentivi e sanzioni per i singoli attori (amministrazioni,
strutture, dirigenti)". E' la proposta dei 'saggi' per affrontare la
questione meridionale e quella settentrionale.
Nuovo Governo riprenda trattative con
Svizzera su capitali. Riprendere i negoziati bilaterali con la Svizzera
per un accordo di trasparenza ai fini della tassazione dei redditi
transfrontalieri di natura finanziaria, alla luce dei recenti sviluppi sul
fronte della fiscalità internazionale (in particolare, degli accordi conclusi
dagli Stati Uniti con vari paesi europei) sullo scambio di informazioni, nonché
delle raccomandazioni del G8 e del G20 su questa materia; in parallelo, il
Governo può attivarsi in sede UE affinché l'Unione stessa negozi un tale
accordo, in nome di tutti gli Stati membri.
Completare pagamento e rispettare termine
30 giorni. Completare il pagamento dell'intero ammontare dei debiti
commerciali della Pubblica Amministrazione verso le imprese e far sì che
l'obbligatorio termine di 30 giorni per i pagamenti, in vigore dall'inizio
dell'anno, sia effettivamente rispettato.
Cambiare costituzione con commissione
parlamentari e non. La revisione costituzionale si compia attraverso una
commissione redigente mista costituita, su base proporzionale, da parlamentari
e non parlamentari. La commissione può avviare immediatamente il proprio lavoro
(che dovrebbe durare pochi mesi) sulla base di documenti parlamentari".
Intercettazioni, mezzo di prova e limite
divulgazioni. Per "le intercettazioni delle conversazioni dev'essere resa
cogente la loro qualità di mezzo per la ricerca della prova, e non di strumento
di ricerca del reato. Occorre inoltre porre limiti alla loro divulgazione
perché il diritto dei cittadini a essere informati non costituisca il pretesto
per la lesione di diritti fondamentali della persona".
Rivedere riforma Fornero su tempo
determinato. Vi è il rischio che le imprese siano estremamente prudenti
nel procedere ad assunzioni a tempo indeterminato: sarebbe utile riconsiderare
le attuali regole restrittive nei confronti del lavoro a termine, almeno fino
al consolidamento delle prospettive di crescita economica.
Proseguire e rafforzare spending review. E'
necessario proseguire e rafforzare l'opera di riduzione e riorientamento della
spesa pubblica delle amministrazioni (cosiddetta spending review), utilizzando
e raffinando ulteriormente le analisi già svolte allo scopo di identificare le
pratiche migliori.
Mantenere impegno equilibrio bilancio. Mantenere l'impegno all'equilibrio
di bilancio. E' la priorità indicata dai saggi. Lo Stato, ricordano, si trova a
dover collocare nel 2013 oltre 200 miliardi di euro di titoli sul mercato.
Favorire telelavoro per aumentare occupazione femminile. Ricorrere al
telelavoro, con vantaggi anche per le imprese in termini di riduzione dei costi
fissi e dei casi di assenteismo.
Fisco: Ok Equitalia, ma comportamenti collaborativi non vessatori. Necessario
modificare alcune delle procedure utilizzate da Equitalia, al fine di creare un
rapporto di fiducia reciproca con il cittadino. Migliorare il rapporto tra il
fisco e il cittadino con il pieno e corretto adempimento degli obblighi
tributari e, dall'altra, un'amministrazione che adotti comportamenti
proporzionati al singolo contribuente, non vessatori, bensì collaborativi.
Disciplinare lobby con albo per trasparenza. I gruppi di interesse particolare svolgono una legittima ma non sempre trasparente attività di pressione sulle decisioni politiche. Ma, come ha suggerito l'Ocse, è un'opera che ha bisogno di trasparenza per non diventare un mezzo per alterare la concorrenza o per condizionare indebitamente le decisioni". Per questo, il gruppo di lavoro propone "una disciplina che riprenda i modelli del Parlamento europeo e quello degli Stati Uniti.
Rivedere Isee, oggi è iniquo, distorsivo, inefficiente. L'attuale
indicatore Isee presenta una serie di inconvenienti, per questo l'Isee va
rivisto "partendo dalla proposta già discussa presso la conferenza
Stato-Regioni. Da tale indicatore, infatti, dipende un'ampia serie di benefici
e prestazioni sociali erogati sia dalle amministrazioni centrali, sia dalle
Regioni e dagli enti locali.
Tasse troppo alte, approvare delega di riforma. La pressione fiscale è
ormai troppo alta, i saggi raccomandano l'approvazione del ddl delega di
riforma che giace in Parlamento dalla scorsa legislatura. Occorre operare un
redistribuzione per garantire l'equità e tagliare il carico fiscale sui redditi
da lavoro.
Vietare di aggirare referendum ripristinando norme abrogate. Rafforzare i
referendum e vietare per un periodo determinato di "ripristinare la norma
abrogata e comunque di aggirare il risultato referendario" con cinque
interventi: a) elevazione del numero delle sottoscrizioni in relazione
all'aumento della popolazione. b) Collocare il giudizio di ammissibilità del
quesito da parte della Corte Costituzionale non dopo la raccolta di tutte le
firme, ma dopo la raccolta di un certo numero, ad esempio 100 mila, adeguate a
comprovare la serietà della proposta. c) Definire più precisamente i requisiti
di ammissibilità. d) Definire il quorum di validità del risultato calcolandolo
nel 50% più uno della percentuale dei votanti nella più recente elezione per la
Camera dei Deputati. e) Vietare, per un periodo determinato, di ripristinare la
norma abrogata e comunque di aggirare il risultato referendario". Il
gruppo "segnala" anche "l'opportunità" di "elevare il
numero di firme richieste" per le leggi di iniziativa popolare.
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