Anagrafe
dei conti correnti: dal 10 aprile 2013 al via i controlli
di Christian
Citton
Dal 10 aprile 2013 le norme previste dalla
legge 214/2011 saranno attive, dunque in nome della lotta all'evasione fiscale l’
Agenzia delle Entrate riceverà dati dettagliati in merito alle attività ed ai
numeri relativi a conti correnti, conti deposito, fondi pensioni,
acquisti di oro e altre materie prime, contratti derivati, polizze di
investimento.
A fornire al Fisco i dati in
questione saranno tutti gli intermediari finanziari che offrono la possibilità
di aprire e gestire appunto prodotti di risparmio e investimento: banche,
Poste, finanziarie, compagnie assicurative, broker, società di intermediazione
mobiliare; per il 18 luglio dovranno essere trasmessi i dati per l’ anno 2012,
mentre entro il 31 marzo 2014 quelli relativi a questo 2013.
Ma diamo qualche informazione in più
proprio in merito ai conti correnti, certamente il prodotto più diffuso e
per il quale i consumatori temono forse maggiormente i controlli: innanzitutto
diciamo che verranno comunicati all’Agenzia delle Entrate tutti i movimenti
attivi e passivi, più nello specifico il saldo iniziale e finale, il totale
dell’anno di addebiti e accrediti, l’uso della carta di credito, le operazioni
di gestione patrimoniale e gli investimenti di titoli.
Il correntista (così come ogni titolare di
un qualsiasi prodotto sottoposto ai controlli della cosiddetta Anagrafe
dei conti) avrà una copia della comunicazione che viene effettuata al Fisco: ma
a parte questo poco ancora si sa su come i consumatori potranno eventualmente
contestare qualcosa, su come avverranno effettivamente gli scambi di dati
sensibili, cosa accadrà e perché nel caso vi siano delle discrepanze tra i
redditi effettivi, quelli dichiarati, le movimentazioni di liquidità.
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