da: Tvblog
Tutti
gli ammessi alle fasi Live di The Voice of Italy.
di Giorgia
Iovane
Si è appena conclusa la seconda fase di The
Voice of Italy, le Battles. Tre puntate di sfide dirette tra i 16 concorrenti
che ciascun giudice ha selezionato nelle Blind Auditions, le audizioni al
buio che tanto sono piaciute a critica e pubblico e che di fatto hanno
costituito il punto di forza di questo format, almeno per il lancio.
Solo voce, nessuna concessione a età,
sesso, forma fisica, bellezza, look, segni particolari, solo pura voce ed
emozione hanno inizialmente ispirato le scelte dei quattro giudici, Raffaella
Carrà, Noemi, Riccardo Cocciante e Piero Pelù. Nelle Blind Auditions le
sorprese non sono mancate, con voci apparentemente giovanissime appartenenti a
‘canne’ over ‘anta’, gemelli dalle voci talmente identiche da essere
confondibili, ugole apparentemente cristalline su bellezze tv scartate perché
senza personalità vocale: i giudici non si sono risparmiati nulla e il pubblico
si è divertito, anche se tutto è stato registrato in una sola sessione (o
quasi) e trasmesso in un mese. Un vero inferno per gli aspiranti concorrenti.
Poi sono arrivare le Battles, sfide
decise da ciascun giudice chiamato anche
a scegliere il vincitore, ovvero il
concorrente che sarebbe arrivato alla terza e ultima fase, quella live. Nella
combinazione della sfida c’era in fondo già la ‘risposta’, la soluzione della
sfida, la preferenza. E così le battles, strutturate come duetti, hanno
introdotto nel programma la grande liturgia della ’scelta difficile,
impossibile, fratricida’ che ha appesantito a mio avviso non poco il talent.
Il ‘purgatorio’ è durato tre settimane: ora
si arriva al ‘paradiso’ del Live, con il televoto a giudicare le
esibizioni dei concorrenti, con i duetti tra allievi e maestri, con l’arrivo al
fianco di Fabio Troiano anche di Carolina di Domenico. Ma dei 64 sopravvissuti
alle Blind solo 32 sono arrivati ai Live. Vediamo chi sono.
TEAM
CARRA’
L’inossidabile Raffaella ha
costruito un team giovane, composto da tre uomini e cinque donne. “Se non
portassi avanti i giovani che mamma sarei”, ha detto Raffa nell’ultimo turno di
Battle. Ma non tutti l’hanno presa bene. Lei, però, versata qualche lacrima di
dispiacere per un no dato, riprende in mano la sua strada e va come un
caterpillar. In basso la sua squadra.
Matteo Lotti (battendo Daniele Vit), Paola
Licata (battendo Denise Faro), Pamela Lacerenza (battendo Chiara
Papalia), Veronica De Simone (battendo Daphne Nisi), Manuel
Foresta (battendo Noemi Smorra), Stefania
Tasca (battendo Marianna Barracane), Emanuele Lucas (battendo Vito
Ardito), Michelle Perera (battendo Chiara Luppi).
TEAM
COCCIANTE
Apparentemente non è stato facile per Riccardo
Cocciante comporre la propria squadra: alle Blind i concorrenti sembravano
preferire gli altri giudici, forse intimoriti dall’aplomb del maestro. Ma
quando meno te lo aspetti chiama come co-coach i Modà. Intanto come si fa a non
scegliere uno che idea e produce mega opere popolari come Notre Dame o Romeo
e Giulietta?
Nel suo team tre uomini e cinque donne:
Mattia Lever (battendo i gemelli
Pasquale e Michele Tibello), Jessica Morlacchi (battendo Maria Teresa
Amato), Giulia Saguatti (Lisa Manara), Donato Perrone (battendo
Samuele Spallitta), Lorenzo Campani (battendo Alessio Ranno), Francesco
Monti (battendo Gabriella Jandolo), Elhaida Dani (battendo
Francesca Bellenis), Federica Celio (battendo Rosalia Davì).
TEAM
PELÙ
Veniamo all’anima rock di The Voice of
Italy: colui che mai ti saresti aspettato in un talent show è anche quello che
ha cercato di uscire un po’ dalla liturgia. E se si è notato nelle puntate
registrate, confidiamo che dia il meglio di sé live.
Per la sua squadra ha scelto quattro uomini
e quattro donne.
Danny Losito (battendo Savio Vurchio), Marica
Lermani (battendo Valentina Tramacere),Cristina Balestriere (battendo
Yasmin Kalach), Marco Cantagalli (battendo Tommaso Gavazzi), Francesco
Guasti (battendo Roberta Orrù), Alessandra Parisi (battendo Ilaria
De Angelis), Giulia Penza (battendo Paola Criscione), Timothy
Cavicchini (battendo Fabio Zampolli).
TEAM
NOEMI
Chiudiamo con il giudice più giovane, e in
fondo meno esperto, scelto da The Voice per questa prima edizione in
Italy. Uscita da X Factor ed assurta al successo nazionale senza
neanche vincere il talent, Noemi è la dimostrazione vivente che un programma tv
è sostanzialmente una grande vetrina e che la vittoria non è tutto, spesso non
vuol dire niente. Chi ha deciso di affidarsi a lei spesso lo ha fatto per
affinità vocale, stima personale, voglia di vivere il ’suo’ sogno. Lei in prova
tira fuori tutta la sua tecnica perché, talent e talento a parte, bisogna
sapere di cosa si parla. Speriamo esca fuori ai Live, televisivamente parlando.
Per la sua squadra ha scelto sei donne e
due uomini.
Giuliana Danzè (battendo Paola
Gruppuso), Nausicaa Margarini (battendo Marcela Ciubkaj), Chiara
Furfari (battendo Martina Lo Visco), Giuseppe Scianna (battendo Teresa
Capuano),Flavio Capasso (battendo Jacopo Sanna), Silvia Capasso (battendo
Gabriella Martinelli), Silvia Caracristi (battendo Antonia Laganà), Diana
Winter (battendo Francesca Monte).
In bocca al lupo a tutti. Appuntamento a
giovedì 25 aprile per la prima puntata Live di The Voice of Italy.
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