venerdì 12 aprile 2013

Paesi e Buoi di Mattia Feltri: “I ragazzi del M5S”


da: La Stampa

I ragazzi del M5S, armati di una buona volontà non ancora sorretta da altrettanto sapere, vogliono cambiare nome alla sala loro assegnata da sala Tatarella (Pinuccio, il ministro dell’Armonia di An) a sala Siani (Giancarlo, giornalista ucciso dalla camorra). Siani merita rispetto. Ma Tatarella, in un certo modo, era un grillino strutturato: non diceva «uno vale uno» ma meglio, «ogni voto una picconata»; e anche «lo scettro ce l’hanno i cittadini». Certo, se poi per insipienza se lo danno sui piedi... 

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