sabato 6 aprile 2013

Amici 12, Maria De Filippi, “dopo dodici anni sono cambiata e con me il programma”



Nella vita, personale e professionale, tutti cambiamo. Ma il dna non si cambia. Alcune azioni, scelte, sono figlie dirette del dna, non derivano dal naturale corso umano che provoca cambiamenti per un insieme di fattori.
Maria De Filippi potrebbe già essere nell’età della pre-menopausa. Ergo: i cambiamenti sono inevitabili. Anche non volendo…
Di là delle battute, è una professionista del berlusconismo. La numero uno. Recentemente si è “risentita” perché qualcuno sostiene che copia. Diciamo che è una che si guarda intorno e capisce in che direzione andare. I cosiddetti talent hanno parecchi meccanismi in comune. ‘Chi copia chi’  è un po’ come chiedersi: è nato prima l’uovo o la gallina?
Ma poiché il dna non si cambia, credo che lei ricadrà nei soliti vezzi. Nei soliti meccanismi. E racconterà le solite balle con la compiacenza di certi addetti ai lavori...
Perché ciò che conta, innanzitutto, è lo share e il consegnare al pubblico prevalentemente di bimbominkia, tra l’altro, invecchiato (come si evince dai dati auditel) ciò che lei percepisce si aspettino. Cercare di “limitare” il modello del berlusconismo nei suoi programmi, unico segnale di reale inizio cambiamento, potrebbe essere incompatibile con il suo dna. Con ciò, se mai questa fosse la sua intenzione – non inganni l’invito all’erede di Berlusconi, Matteo Renzi – perché ciò che fa testo è l’introduzione della “pillola di attualità” in Amici, le auguro di riuscirci perché le farebbe bene. Le passerebbe la mania di persecuzione nei confronti di quelli che lei definisce radical-chic. 

da: la Repubblica

La svolta di Maria: 'Renzi e Don Ciotti, così cambia Amici'
Pronta a ripartire domani sera su Canale 5 con la nuova edizione del talent Amici, che quest'anno cambia formula. Niente televoto, puntate registrate - tranne la semifinale e la finale - e un'attenzione maggiore a ospiti che possano parlare ai giovani
di Anna Lupini



Matteo Renzi nella prima puntata del serale di Amici, in onda sabato alle 21 in prima serata su Canale 5 non è un caso. Nel talent condotto per la dodicesima edizione da Maria de Filippi irrompe l'attualità. E dopo il sindaco di Firenze sarà la volta di Don Ciotti, ospite della seconda puntata che verrà registrata domani a Roma. "Rappresenta un nuovo corso - spiega la conduttrice a margine della presentazione nello studio che ospiterà le 9 puntate del serale -  perché dopo dodici anni sono cambiata io ed è cambiato il programma e visto come siamo messi ci stava."

Il sindaco di Firenze, Don Ciotti e gli altri ospiti che seguiranno, dunque, rappresentano la vera novità del programma: "Anche se Renzi parla solo per quattro minuti, parla a una platea di 1600 ragazzini. Se quello che dice gli resta o no non lo so dire, ma è ora di smetterla con gli steccati. Così, come ho detto anche a Renzi, invece di aspettare che crescano e vedano Ballarò lo portiamo ad Amici."

Oltre all'attualità inserita nella scuola dei talenti, ci sono altre novità: la scelta di andare in onda con puntate registrate e di eliminare il televoto, che interverrà solo nella fase della semifinale e della finale. "Il televoto era diventato come fumare una sigaretta, ogni volta dovevo dire tutte le cose negative che poteva comportare prima di lanciarlo". Alla fine ci sarà un solo vincitore assoluto, che riceverà 150 mila euro e un vincitore di circuito, che avrà 50 mila euro, o di ballo o di canto. Quest'anno sedici giovani talenti della musica e della danza si sfidano divisi in due squadre sotto la guida dei due direttori artistici: Miguel Bosè (Squadra Blu) e Emma (Squadra Bianca), con tre giudici come Sabrina Ferilli, Luca Argentero e Gabry Ponte.

In ogni puntata ci sarà poi un quarto giurato d'eccezione: nella prima puntata Harrison Ford "Il quarto giurato interviene dopo che i tre giudici avranno detto quale performance hanno preferito e potrà ribaltare il risultato", ha spiegato la De Filippi. Ad Amici vedremo Renato Zero e forse Al Pacino "il mio sogno proibito da sempre", con cui le trattative sono a buon punto.

Grandi ospiti della musica verranno schierati dai direttori artistici a duettare con i componenti delle due squadre. Nella prima puntata Gino Paoli, Gianna Nannini, Fabri Fibra, Marco Mengoni e l’attore comico Alessandro Siani. "Passo per una che ha dei begli ospiti. All'inizio era difficile, perché c'era un po' di snobismo nei confronti dei talent show. Lo devo ad artisti come Emma se questo atteggiamento non c'è più. Ora i cantanti e gli artisti non si fanno problemi a venire da noi." Il programma non ha più una scaletta prefissata, ma decisa dalla gara. "Nella prima puntata Fabri Fibra e Gino Paoli hanno dovuto aspettare fino a mezzanotte". Il rapper si esibirà con Moreno: "Loro (i rapper N.d.R.) - racconta la De Filippi - sono una specie di setta, e si aiutano l'uno con l'altro. Una cosa che nel mondo pop della canzone non esiste."

Pragmatica, Maria De Filippi  parla anche di soldi: "Quest'anno siamo già contenti di poter andare in onda visti i tempi di crisi. Perché vuol dire che anche in questo momento le aziende hanno deciso di affidarci la loro pubblicità. Noi abbiamo fatto la nostra parte e il programma costa meno: abbiamo risparmiato tre mesi di programma quotidiano, l'orchestra non ha più di 40 elementi e abbiamo risparmiato 700 mila euro non andando a Verona per semifinale e finale", ha spiegato. 'Publitalia detta legge, ma in questo momento è giusto così. Anche io sono cambiata nell'atteggiamento. Prima ero una iena, facevo la furba e spostavo la promozione il più tardi possibile. Ora non lo faccio più, significa lavoro'.

Ma c'è anche un altro motivo d'orgoglio per la conduttrice: "Amici è rimasto l'unico talent non legato a nessuna casa discografica. 'X Factor' e 'Italia's Got Talent' sono legati a Sony e 'The Voice' a Universal. Qualche anno fa lo proposero anche a me. Venne da me il presidente di una casa discografica e mi chiese quanto volevo per legare il programma alla sua etichetta. Rifiutai. Sarebbe stata la negazione del talent, perché le case discografiche investono solo su un ragazzo alla volta. Io preferisco invitarle tutte a scegliere tra i nostri ragazzi."

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