lunedì 7 gennaio 2013

I “cinguettii” del non candidato Mario Monti (ancora presidente del consiglio per gli affari correnti)



Il non candidato salito in politica, Mario Monti, si è installato in twitter dove passa più che tempo che a Palazzo Chigi per il disbrigo degli affari correnti, come previsto nel periodo di attesa del voto elettorale.
Cinguetta di cosa farà nei primi cento giorni (dove l’ho già sentita ‘sta roba?). Modificare la legge elettorale. A parte il fatto che anche ‘sta cosa non mi giunge nuova, le riforme le fa il Parlamento. Monti pensa di ottenere la maggioranza assoluta per far approvare una riforma elettorale? Questi auspici si “assolutismo” mi paiono già sentiti.
Vuole, inoltre, modificare la riforma sul lavoro per renderla più rispondente alle esigenze delle imprese. Che tradotto significa: continuare a svegliare il can che dorme. Vale a dire: abolire l’articolo 18. Perché è noto che la causa della crisi economica deriva dal fatto che le imprese non possono licenziare a piacere.
Non ho però ancora letto uno dei punti programmatici che mi aspetto dal non candidato salito in politica Mario Monti: la modifica della riforma pensioni. Nel senso: dall’1/1/2014, tutti in pensione a non meno di 75 anni.
Non vi piace? Non siete d’accordo. State lavorando da più di 35 anni?
Nessun problema. Ci pensa Monberlusca. Potete sempre sperare nel licenziamento in tronco, possibile non appena sarà stato abolito l’art.18 dello Statuto dei Lavoratori.

foto: da Repubblica 

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