giovedì 14 marzo 2013

Matteo Renzi: resto nel Pd perchè penso che two is megl che one..


Matteo Renzi, in un’intervista all’Espresso: "sono rimasto nel Pd e con Bersani non solo perché sono leale alla ditta, ma anche perché penso che per l'italia sia utile avere due grandi partiti: non possiamo continuare con l'idea che ognuno si fa il suo partitino".

Non ho cambiato idea su Renzi. Sarà un mio limite, ma non ho ancora capito i suoi contenuti e non mi pare proprio che abbia in testa un modello sociale nuovo. Continuo a non capire che ci faccia nel Pd. E la dichiarazione sopra citata non fa che confermarmelo.
Rimanere nel Pd perché “penso che per l’Italia sia utile avere due grandi partiti” non è una motivazione forte e convincente di appartenenza a un partito. La domanda quindi, risorge spontanea: perché Pd e non Pdl. Matteo Renzi sa che se c’è un partito cui può servire questo è il Pdl.
Sempre disponibile a cambiare idea tranne che su un punto: il dna non si cambia. E il dna di Renzi continua a dirmi che non siano i suoi contenuti ciò che trasformeranno il Pd in una forza alternativa al modello del berlusconismo.
Potrà prendere più voti di Bersani ma non cambierà pelle al paese.

Come diceva quello slogan pubblicitario che diede visibilità a Stefano Accorsi: two is megl che one..
Due partiti sono meglio di uno. Lo “sloganista” Renzi non brilla neppure per originalità e….non ha certo il fascino di Stefano Accorsi.  

1 commento:

  1. la scorsa estate so no stato in ferie in un paese vicino a FIRENZE parlando del più e del meno con uno dei titolari della pensione siamo finiti a
    discutere del sindaco RENZI.commento dello stesso
    titolare. RENZI è un ciellino. nelvis.

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