Allora..
Iniziamo dalla “Storica”: Roberta Lombardi. Ci ha intrattenuto
sui primordi del fascismo. Ne sentivo il bisogno. Soprattutto, dopo aver
seguito per due o tre volte alcuni momenti del programma l’Eredità, nel quale l’ignoranza
sugli eventi dal 1920 al 1950 regna sovrana.
Abbiamo Vito Crimi. Che le malelingue sostengono essere il numero 3 del
Movimento 5 Stelle.
Tanto più se fosse vero, i due guru Grillo e Casalegno, dovrebbero
spiegare a Vito Crimi che se usi il verbo ‘valutare’
in una conferenza con la stampa
deformata dall’inglobazione nella classe politica dei morti viventi, questa
“interpreta” il termine come: apertura.
Nella fattispecie: apertura al governo tecnico.
Il verbo valutare ha un significato preciso
e non può essere deformato, ma un neo cittadino del Parlamento deve imparare –
e velocemente – cosa dire e come, sapendo chi organo sessuale maschile ha
davanti.
Contrariamente, rimanere nel werb a
scrivere articoli e commenti nei siti amici…
Abbiamo l’esperto di tecnologia,
sociologia, psicologia e..della società americana.
Tale Paolo
Bernini. Secondo il quale, negli Usa stanno sperimentando una pratica da…cinematografia
hollywoddiana. Avrebbero iniziato a
mettere dei microchip sotto pelle. Con lo scopo, ovviamente, di controllare gli
americani.
Bene..
Sempre pensato che gli americani ci
superino in certi campi. Non solo nelle serie tv…
Copierei questa usanza americana. Con una
variante.
I microchip
li metterei nel cranio. Per vedere se svolgono funzione di neurone.
Chi si offre per testare il microchip nel
cranio?
Io avrei qualche idea…
Abbiamo Alfonso Bonafede. Ieri sera mi ha procurato l’endometriosi come neppure gli intorcigliamenti canori dell’Amoroso
riescono a fare. La Gruber non ha “simpatia”
per la specie grillina ma ha fatto le domande che normalmente rivolge anche
alla classe politica dei morti viventi: “quale
è la vostra proposta”, “voi che fareste”
Il Bonafede ha solo una monorisposta: “valuteremo (sono proprio “affezionati” a ‘sto verbo) le proposte di volta in volta”. La domanda
era chiara e senza retropensiero. Il poretto però, oltre a non essere baciato
dal dono della comunicazione, non aveva il microchip
aggiornato.
Grillo
e Casaleggio non
hanno ancora aggiornato il software. Aspettano che Stigler, Becchi (!), Gallegati (!) gli scrivano il programma poi,
aggiorneranno il software, conseguentemente: i microchip dei cittadini del
Movimento 5 Stelle che siedono in Parlamento.
E che farebbero bene a fare un corso minimale ma intensivo di
comunicazione.
Al momento, il microchip di Bonafede
prevede una sola risposta. Se gli chiedi: “quale
è la vostra proposta”. La risposta è: “valuteremo
le proposte di volta in volta”. Che significa: non abbiamo proposte,
aspettiamo quelle degli altri. Se gli si chiedi: “hai defecato ieri”, la risposta non sarà: no, non la faccio da due giorni, oppure: sì, ho l’intestino regolare”, bensì:
“valuteremo di volta in volta”…
Per
fortuna che c’è Pizzarotti. Domenica scorsa dall’Annunziata (come
precedentemente) dalla Gruber, ha dimostrato chiarezza e abilità. Non è uscito
dal suo ruolo ma non ha eluso. Ha dimostrato buon senso e pragmatismo.
Un marziano. Rispetto ai terrestri cittadini
del Movimento 5 Stelle…
Pregasi aggiornare software velocemente ed effettuare
update su microchip o procedere con sostituzione del pezzo…O rimanere in attesa
dei prossimi voti elettorali.
Credo in tutto quello che hai scritto, e non perchè sono prevenuto con il M5S, anzì va riconosciuto il merito che questa aria di novità non spazzolerà via l'attuale classe politica però li costringerà ad rapportarsi con i cittadini in modo diverso, vedremo i partiti tradizionali ostentare sobrietà, però se il M5S non farà una scelta politica con alcuni partiti che reputa che possano essere indispensabili ad attuare almeno una parte dei loro programmi, finiranno per essere assorbiti da questa classe politica che ritornerà ad essere più invadente e più forte di prima.
RispondiEliminaCiao
RispondiEliminaAnch’io ritengo che il Movimento 5 Stelle abbia un senso e un’utilità e trovo idiota catalogarlo come antipolitica. Ma applico lo stesso criterio nei confronti di tutti. Ascolto, guardo, osservo….e i grillini sopra citati, a parte Pizzarotti, saranno anche i più grandi geni del mondo ma, per quanto mi riguarda, si prestano a dell’ironia. L’inesperienza gioca la sua parte, ma la capacità di comunicare e non farsi fregare è attitudine che si ha. L’esperienza affina, non crea caratteristiche.
Quanto a cosa succederà…Il fatto è che…non hanno programmi. Hanno delle linee guida, qualche programma macro ma, di fatto, nulla di dettagliato. Si sono trovati un numero di voti superiori alle attese (che ne dica Grillo).
Non sono ancora pronti. Il “software” dev’essere aggiornato.
Al momento, infatti, vanno a ruota di altri. Se viene presentato un progetto che gli va bene approvano ma, a parte Pizzarotti, che dimostra una certa consistenza, non mi pare che abbiano, al di là delle idee, delle soluzioni concrete. E sono assolutamente dipendenti da Grillo e Casaleggio.
La loro durata sulla scena politica dipenderà dalla loro capacità di essere..come la Lega…vale a dire, di saper amministrare e, a livello nazionale, di essere portatori di nuove modalità e linguaggi ma anche di saper essere costruttivi e non di giocare solo di rimessa.
Che gli altri partiti possano prendersi parte delle loro macro idee e farne uso sostituendosi a loro lo credo improbabile o come comunque non realizzabile nel breve. Perché, e su questo, concordo in pieno con Grillo, i partiti sono la classe politica dei morti viventi. Come possono questi capire che si deve fare e come?
Una parte degli italiani, comunque, smetterà a breve di votare M5S..non appena vedrà riapparire Renzi
Credo che in questo momento, non solo per mantenere coerenza, non solo per la distanza del loro modo di essere e rapportarsi, ma anche perchè non hanno programmi dettagliati, ergo: qualcosa di pronto da mettere sul tavolo, staranno alla larga da governi Pd o altro....
Questo compiacerà migiaia di seguaci ma non quasi 9.000.000 di italiani...