In merito all’”incontro” di ieri, a Servizio
Pubblico, tra Michele Santoro e Silvio Berlusconi, condivido quest’osservazione
scritta da Massimo Galanto in Tvblog: “I giornalisti vanno giudicati in base
alle domande fatte. Non in base a quanto abbiano massacrato o meno un
ospite, chiunque esso sia. Santoro le domande le ha rivolte. Evidentemente non
tutte, ma le ha rivolte. I fatti li ha raccontati, lasciando comunque spazio
alle versioni del leader del Pdl. Doveva fare così.
Aggiungo però un'osservazione in merito al
comportamento di Santoro quando Berlusconi si è ripetuto in uno dei suoi
"cavalli di battaglia": la riforma della Costituzione Italiana.
Bisognerà, prima o poi, trattare
l’argomento “architettura decisionale”, perché è vero che l’attuale prassi
prevista dalla Costituzione Italiana se garantisce democrazia pecca in
funzionalità, concetto pratico che nulla osta con le regole democratiche. Ma
mentre sentivo Berlusconi dichiarare che se nei suoi vent'anni di potere non
era riuscito a cambiare l'Italia era colpa dell'architettura decisionale
imposta dalla Costituzione Italiana, ben ricordando quali siano state le sue
priorità al governo e in Parlamento, mi sarei aspettata da Santoro o da altri
in studio, una semplice domanda: cambiare l’architettura decisionale
Governo/Parlamento per fare cosa? Per accelerare le leggi ad personam?
Perché questo è il punto. Berlusconi può
anche avere delle ragioni nel sostenere ci sia qualcosa da rivedere. Ma questo
non può essere per favorire l'azione di un UNICO uomo al potere, né per favorire, imporre il
PENSIERO UNICO.
Per me, nulla è cambiato da ieri sera. Silvio Berlusconi rimane un'incapace,
un politico inadatto a governare un paese. Indipendentemente dall'architettura decisionale che ha dei limiti. Limiti che possono avere effetti sulla democrazia di un paese oltre che sulla efficienza gestionale.
un politico inadatto a governare un paese. Indipendentemente dall'architettura decisionale che ha dei limiti. Limiti che possono avere effetti sulla democrazia di un paese oltre che sulla efficienza gestionale.
Ovviamente - e chiudo con quest’osservazione
- non avendo Santoro provveduto a “massacrare” Berlusconi, i suoi giornali
hanno avuto un orgasmo prolungato e oggi gongolano sostenendo che il loro
padrone ha stracciato il conduttore di Servizio Pubblico.
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