Le voci erano tante. La maggior parte
simili. Ovviamente, ci sono ancora in
giro, provenienti da altri talent o in fila davanti a certe porte (anche
virtuali) parecchi voci bluseggianti.
E sono finite a ‘The Voice’.
Nonostante ami il R&B, anzi: proprio perché
amo questa musica, sono stanca di sentire ‘bluseggi’.
Le mie preferenze vanno quindi ai due
cantanti che hanno espresso una non comune classe
ed eleganza: Alessandra Parisi e Francesco Monti. Peccato che Noemi non
abbia scelto Alessandra, peccato che Francesco abbia scelto Cocciante anziché la
BombaRossa.
Il meglio della prima puntata: i quattro
coach. Compreso Cocciante, che non
ha riconosciuto una ragazza che ha lavorato con lui. Ma i suoi giudizi sono
stati sempre pertinenti, mai superficiali e dimostrano un’esperienza artistica
notevole. Piero Pelù è uno spettacolo
a sé e con la Carrà formano un
binomio che tiene lì lo spettatore.
I primi minuti del programma mi sono apparsi come un’americanata. Nel momento in cui sono
partite le esibizioni, è cresciuto il mio interesse. Ridurrei in misura
considerevole le scenette con i
familiari e i trenini. Darei più
spazio ai commenti dei coach perché formano un bel gruppo. Persone
competenti che – almeno nella prima puntata – non cercano la rissa. Anzi,
novità rispetto ad altri programmi: se ritengono che un cantante sia più adatto
a un loro collega non si fanno concorrenza. Certo. A volte più per una non
totale convinzione sul cantante, ma altre volte perché lo ritengono più adatto
a un collega coach. La loro competenza è dimostrata dal fatto che
i pochi
karaokisti sono stati scartati (certo che…Lucio Presta ne legge di web!)…e il
cantante che…cantava alle cerimonie, non era di quelli che cantano al
matrimonio del cugino che gli sta sulle palle per rovinargli la festa.
Karaokisti, cantanti da distruzione matrimonio del cugino, sono una “specialità”
di Amici. E tra un po’ arriverà anche l’”urlo”
di qualche “direttore artistico”.
Noemi mi
è piaciuta perché ha dimostrato maturità.
Come sempre: simpatica. Mai aggressiva. Caricata
ma non gasata.
Ha fatto buone scelte e coerenti con la sua
indole e la sua conoscenza. Il meglio, però, sono le più giovani. Vediamo se
riuscirà a farle crescere…
Dissento da chi pensa che manchi un Morgan
che..mia impressione….avrebbe voluto esserci in questo programma. Piero Pelù è vivace..non
logorroico e in grado di trasformare un cantante.
Caso mai, Marco Castoldi in arte Morgan, ci
starebbe bene in affiancamento. Ma Noemi ha Mario Bondi. Il che significa che
la strada sarà quella jazz/blues.
Vedremo la prossima settimana. Mi auguro
che Noemi non abbia fatto scelto solo di tipo R&B.
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