martedì 5 marzo 2013

Storia italiana, il Fascismo: tra Roberta Lombardi e...l’Eredità di Carlo Conti


Ho letto il Buongiorno di Massimo Gramellini e il post pubblicato nel suo blog dalla neo eletta capogruppo alla Camera per il Movimento 5 Stelle: Roberta Lombardi (post sotto)
Oggetto di attenzione e commenti: un suo post precedente sul fascismo.

Nel leggere questi due interventi mi è tornato in mente quanto mi è successo, mi pare un paio di mesi fa, mentre il televisore della cucina era acceso durante quella che in gergo tv è detta “fascia pre-serale”.

Non seguo, per motivi di tempo ma anche di scelta, i programmi in onda su Rai 1 o Canale 5. Mi capita però occasionalmente, di vedere qualcosa su qualche rete generalista.
Nei giorni scorsi, ho scritto un post dopo essermi imbattuta nel documentario horror in onda prima delle 20 su La7. Io l’ho preso per un documentario horror ma, pare, si tratti del programma culinario di Benedetta Parodi.
Evidentemente non sono molto fortunata, televisivamente parlando, in quella fascia oraria..

Perché qualche settimana prima, mi ero imbattuta nel programma L’Eredità. Pensavo che il sentire in sottofondo Conti e i concorrenti, che cogliere qualche immagine non mi avrebbe disturbato. Ho subito avuto la sensazione che….non essendoci più Il Milionario su Canale 5 Conti e i suoi autori ne avessero “colto” qualcosa e portato nell’Eredità. Ma lascio questo aspetto, se vorranno analizzarlo, agli analisti di TvTalk. Io ho notato qualche “affinità” e…anche qualche “stranezza”. Perché in un paio di casi, dopo aver visto e sentito un concorrente ho pensato…questo arriva alla fine. Cosa regolarmente successa. Sono maga?
Oppure ho semplicemente intuito le “logiche” che portano i concorrenti con attitudine a essere “personaggi” alla fase finale, quella della ghigliottina, e…a ripresentarsi il giorno dopo.
Ma non è questo l’aspetto che mi riconduce alla “verità storica” di Roberta Lombardi, capogruppo trimestrale alla Camera del M5S.

C’è una fase dell’Eredità, in cui il gioco consiste nel collegare un evento a uno dei quattri anni indicati dal conduttore. Alcuni concorrenti giovincelli hanno toppato ripetutamente gli eventi del periodo del fascismo e del primo dopoguerra. Roba da far arricciare i peli dritti e lisciare i peli ricci. In qualsiasi parte del corpo umano siano collocati.

Fosse successo solo una volta…Macchè..
Evidentemente, le congiunzioni astrali televisive mi erano sfavorevoli. Ecco che, nei giorni successivi, mi rimbatto nell’Eredità esattamente nello stesso momento in cui parte il gioco dei quattro anni. Ci risiamo. Altro giovane che sbaglia su un avvenimento successo nel periodo 1920-1950.
A quel punto mi girano le balle e grido: ma che cazzo insegnano a scuola. La risposta che ho ricevuto da altra stanza, non la riporto.

Non è certo l’Eredità che me lo fa scoprire. Sapevo già che se c’è un buco nei libri scolastici questo è relativo a periodo che va dal 1920 al 1948. E’ avvilente. Ma questo periodo cruciale, fondamentale della Storia italiana – non certo meno importante del Risorgimento – è trascurato. Questi libri di testo vanno buttati e sostituiti con libri corretti e completi.
E questa ignoranza delle giovanissime e giovani generazioni, porta alcuni a “dissertare” in maniera più o meno equivoca sulla reale situazione e sugli effetti scaturiti dal fascismo.
Abbiamo già degli “espertoni” di quel periodo: Marcello Dell’Utri e Berlusconi. Roberta Lombardi vuole entrare far parte di questa elite?
E in Parlamento. E’ stata eletta. Qualsiasi cosa dirà e farà avrà un effetto e un eco nazionale. Lasci perdere le analisi storiche ma, soprattutto, impari velocemente “che dire” e “come”, sia quando parla sia quando scrive.
Quanto alla cosiddetta tv di Stato, è indecente che si selezionino ignoranti che potrebbero vincere anche dei soldi. 

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