Beppe Grillo sta facendo esattamente quello
che fanno i Berlusconi, Bersani, D’Alema, Gasparri, Cicchitto, ecc.ecc..ecc..
Legge i quotidiani e/o si fa riferire ciò che
scrivono. E risponde. Indirettamente..ma risponde.
Dopo aver sparato più volte (condivisibile)
sulla stampa professionista si mette a scrivere un post per rispondere a radio
scarpa, detto Corriere della Sera, che scrive di un Renzi che si candiderebbe a premier..
Non sarebbe meglio dedicarsi al
giardinaggio nella propria villa, all’orto o..a leggere i dati estratti dagli archivi del server per capire quale siano le opinioni omogenee e prevalenti.
Scoprire che su 100 commentatori, 2 la
pensano allo stesso modo e gli altri 98 hanno
opinioni, modalità e stili diversi. Lungi da me pensare che Grillo taroccherà i
dati di un’eventuale rilevazione. Non per altro. La decisione è già presa. Non c’è bisogno di taroccare nulla. Oddio…..bisognerà
pur pubblicare qualche esito. Grillo non si smentirà certo sulla democrazia
partecipativa.
Pertanto, qualche “martellata” da parte degli elettricisti..pardon: informatici,
potrebbe essere necessaria.
Rispondere al Corriere della Sera è veramente una “stranezza” per chi aborre
quel rapporto politichese-media che domina l’”informazione” italiana.
Grillo si prenda una pausa di riposo. Si
faccia una bella dormita. In attesa di lunedì.
Quando incontrerà i parlamentari del
Movimento 5 Stelle per dare loro
le consegne: nessuna fiducia al Pd o altri, governo in prorogatio, con compiti di
pura amministrazione, Parlamento al lavoro. Accordi e convergenze su singole leggi, di volta in volta.
Tra l’altro, si tratta di una “disposizione” sensata. E
costituzionale. Il governo fa l’esecutivo.
Il Parlamento legifera. Si tratta di
capire come si muoverà il Movimento 5 Stelle tra commissioni e pastoie e quali
leggi proporrà.
In questo
modo Grillo non si sputtana con l’incoerenza, la governabilità è assicurata
e la classe politica dei morti viventi può dimostrare se ha capito la lezione
del 24 e 25 febbraio, se ha effettivamente intenzione di fare quelle riforme
basilari per il paese.
Nel suo replicare al Corriere della Sera, nel suo rispondere al chiacchiericcio di manovre da parte di Bersani o altri, Grillo si comporta come i morti viventi. Lo
fa, ovviamente, perché sa che ogni sua
parola è ascoltata, letta e riportata. Ma così facendo non è dissimile dai colleghi dei grillini che siederanno a
Montecitorio e Palazzo Madama.
Ma non
si può certo dire che Grillo sia pirla. La disposizione che darà lunedì ai suoi parlamentari dimostrerà la sua
abilità.
Non
sarà facile neppure per i navigati del Pd e Pdl
metterglielo in quel posto lì.
Beh..se la truppa in parlamento lo segue. Se no..sono cazzi.
Da cittadina italiana che ha il senso della
collettività e vorrebbe che si iniziasse a progettare questo paese, pur non condividendo
certe proposte e certi atteggiamenti di Grillo e del M5S (per non parlare di
certi “democratici partecipativi sparsi per il web, saputelli e cafoni: http://www.byoblu.com/post/2013/02/28/Fiducia-Whats-fiducia.aspx?page=all&lang=it-IT#id_cd31343f-b030-4d2c-92fd-172bba67ea19),
ritengo sia opportuno attenersi a impegni presi e mostrare compattezza.
Almeno, per i prossimi giorni…
Mah…per favore…smettiamola con questa
favoletta della preminenza della democrazia partecipativa..
Questa rappresenta una parte dell’azione politica
del M5S ma non sarà solo questo il futuro di questo movimento.
Comunque, ai posteri l’ardua sentenza..
P.S: nella stampa italiana non c'è manco un embrione di cambiamento...vanno usati, con le dovute "precauzioni"...
P.S: nella stampa italiana non c'è manco un embrione di cambiamento...vanno usati, con le dovute "precauzioni"...
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