venerdì 1 marzo 2013

Politica e media: Grillo (come i politici da spazzare via) “risponde” a un quotidiano…


Beppe Grillo sta facendo esattamente quello che fanno i Berlusconi, Bersani, D’Alema, Gasparri, Cicchitto, ecc.ecc..ecc..
Legge i quotidiani e/o si fa riferire ciò che scrivono. E risponde. Indirettamente..ma risponde.

Dopo aver sparato più volte (condivisibile) sulla stampa professionista si mette a scrivere un post per rispondere a radio scarpa, detto Corriere della Sera, che scrive di un Renzi che si candiderebbe a premier..

Non sarebbe meglio dedicarsi al giardinaggio nella propria villa, all’orto o..a leggere i dati estratti dagli archivi del server per capire quale siano le opinioni omogenee e prevalenti. Scoprire che su 100 commentatori, 2 la pensano allo stesso modo e gli altri 98 hanno opinioni, modalità e stili diversi. Lungi da me pensare che Grillo taroccherà i dati di un’eventuale rilevazione. Non per altro. La decisione è già presa. Non c’è bisogno di taroccare nulla. Oddio…..bisognerà pur pubblicare qualche esito. Grillo non si smentirà certo sulla democrazia partecipativa.
Pertanto, qualche “martellata” da parte degli elettricisti..pardon: informatici, potrebbe essere necessaria.

Rispondere al Corriere della Sera è veramente una “stranezza” per chi aborre quel rapporto politichese-media che domina l’”informazione” italiana.
Grillo si prenda una pausa di riposo. Si faccia una bella dormita. In attesa di lunedì. Quando incontrerà i parlamentari del Movimento 5 Stelle per dare loro le consegne: nessuna fiducia al Pd o altri, governo in prorogatio, con compiti di pura amministrazione, Parlamento al lavoro. Accordi  e convergenze su singole leggi, di volta in volta.

Tra l’altro, si tratta di una “disposizione” sensata. E costituzionale. Il governo fa l’esecutivo. Il Parlamento legifera. Si tratta di capire come si muoverà il Movimento 5 Stelle tra commissioni e pastoie e quali leggi proporrà.

In questo modo Grillo non si sputtana con l’incoerenza, la governabilità è assicurata e la classe politica dei morti viventi può dimostrare se ha capito la lezione del 24 e 25 febbraio, se ha effettivamente intenzione di fare quelle riforme basilari per il paese.

Nel suo replicare al Corriere della Sera, nel suo rispondere al chiacchiericcio di manovre da parte di Bersani o altri, Grillo si comporta come i morti viventi. Lo fa, ovviamente, perché sa che ogni sua parola è ascoltata, letta e riportata. Ma così facendo non è dissimile dai colleghi dei grillini che siederanno a Montecitorio e Palazzo Madama.
Ma non si può certo dire che Grillo sia pirla. La disposizione che darà lunedì ai suoi parlamentari dimostrerà la sua abilità.

Non sarà facile neppure per i navigati del Pd e Pdl metterglielo in quel posto lì.

Beh..se la truppa in parlamento lo segue. Se no..sono cazzi.
Da cittadina italiana che ha il senso della collettività e vorrebbe che si iniziasse a progettare questo paese, pur non condividendo certe proposte e certi atteggiamenti di Grillo e del M5S (per non parlare di certi “democratici partecipativi sparsi per il web, saputelli e cafoni: http://www.byoblu.com/post/2013/02/28/Fiducia-Whats-fiducia.aspx?page=all&lang=it-IT#id_cd31343f-b030-4d2c-92fd-172bba67ea19), ritengo sia opportuno attenersi a impegni presi e mostrare compattezza.
Almeno, per i prossimi giorni…
Mah…per favore…smettiamola con questa favoletta della preminenza della democrazia partecipativa..
Questa rappresenta una parte dell’azione politica del M5S ma non sarà solo questo il futuro di questo movimento.
Comunque, ai posteri l’ardua sentenza.. 


P.S: nella stampa italiana non c'è manco un embrione di cambiamento...vanno usati, con le dovute "precauzioni"...

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