Chiudo la giornata (e la settimana)
politica con lui: Beppe Grillo.
Anche se… mi sto annoiando.
Perché pure lui è prevedibile. E io sono
una che, quando rileva certi meccanismi (che ci prenda o no, sono organi
sessuali maschili miei), mi scappa l’interesse.
Ma ignorare l’attualità politica in questo
periodo non è possibile…
Il protagonista della settimana è quindi lui:
Beppe Grillo. Come dite? Il Movimento e Stelle? Sì..ciaoo…
Il protagonista assoluto è Giuseppe Piero
Grillo. Creatore, “Fondatore del Movimento
di Democrazia Partecipativa” (ci credo in questa roba, ma un giretto
web fatto tra ieri e oggi mi induce all’ironia..)
Dovete avere pazienza. Sono un cane sciolto
e il mio senso critico non mi consente di apprezzare appieno certi linguaggi,
certi contenuti. Certe reazioni.
Dicevo..
Il “Fondatore della Democrazia Partecipativa”
– Giuseppe Piero Grillo - può raccontare
quello che gli pare. Sinceramente o
strumentalmente. Può darsi che nei suoi tête
a tête con Casalegno e in qualche conversazione con Dario Fo faccia certe
confidenze…
Ai Partecipanti
la Fondazione della Democrazia Partecipativa non dirà mai che…contava sul fatto che Bersani ottenesse al Senato una
percentuale in grado di metterlo in
sicurezza.
Una situazione elettorale e politica che
gli avrebbe consentito di proseguire con il repertorio formale e sostanziale a
lui congegnale. Beh…giustamente. Non si capisce perché Giuseppe Piero Grillo si
debba complicare la vita.
Ma il “Fondatore della Democrazia Partecipativa”
(in Italia, sia chiaro, non nel mondo) è abile e conosce i suoi polli. Non c’è
bisogno di governare e legiferare con loro, per capire che specie siano e che
odore emanino.
Si è preso un po’ di tempo gettando fumo negli occhi: “che bello il modello Sicilia”, quando sa che a livello nazionale
funziona diversamente: bisogna dare la fiducia
alla Camera e al Senato. Poi, il governo inizia a (s)lavorare. “Volete la governabilità? Appoggiate un
governo del M5S”, quando sa che il Pd piuttosto si avvicina a un lazzaretto di lebbrosi impestati
di colera piuttosto che confrontarsi e ragionare seriamente con gente di
cui non comprende contenuti, scopi e linguaggio.
Ancora due giorni di fumo…
Lunedì, il
“comitato di direzione”. Nel quale comunicherà la linea operativa del M5S alla
Camera e al Senato.
La soluzione più logica e conveniente per
la Fondazione Democrazia Partecipativa è quella della proroga del governo Monti. Soluzione operativa che lo mette al riparo dall’incoerenza di una
fiducia a priori e dall’accusa di
irresponsabilità qualora non si crei la condizione di governabilità.
Da parte mia, auspico, in caso di proroga, che
sia prorogato anche il silenzio
della Fornero…
L’alternativa? Lo (S)governissimo Pd-Pdl.
Sento già puzza…
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