The
Voice, si concludono le Blind Audition
Conta solo la voce per The Voice of Italy
così il contest più democratico della tv giunge alla fase decisiva: la fine
della Blind audition. Con la puntata di giovedì 28 marzo, in onda su Rai2 alle
21.00 arrivano al termine i debutti al buio con i quali i coach di “The Voice
of Italy”, Raffaella Carrà, Riccardo Cocciante, Noemi e Piero Pelù,
completeranno le loro quattro squadre di 16 voci, per un totale di 64, scelte
senza conoscere l’aspetto, l’età e il look. Il 30 maggio la puntata finale.
Il format televisivo di successo mondiale,
realizzato da Rai2 in collaborazione con Toro Produzioni, prevede che nella
serata di domani si scelgano le ultime 16 voci. Infatti, per comporre i quattro
team mancano ancora sei concorrenti al coach Riccardo Cocciante, quattro alla
coach Raffaella Carrà, e tre sia a Noemi e sia a Piero Pelù.
A condurre la serata, Fabio Troiano che accoglierà i cantanti in gara che si
esibiranno interpretando successi italiani e internazionali. Intanto, si
delinea la tipologia dell’ascolto che sta caratterizzando il programma che,
nelle prime tre puntate, ha ottenuto un ascolto medio di 3.645 mila
telespettatori e uno share del 14.03. Particolarmente interessante la
composizione del pubblico di The Voice: finora, nelle prime tre puntate,
nella fascia 25-54 anni ha ottenuto uno share medio del 15.90, in quella 15-24
anni è stato seguito dal 15,45.
Il programma è stato particolarmente apprezzato
nelle Marche (che ha una voce in gara) con il 17.47, nel Trentino Alto Adige
(che ha due voci in gara) con il 16.94, in Sicilia (che ha tre voci in gara)
con il 15.63, in Lombardia (che ha due voci in gara) con il 15.43, in Puglia
(che ha quattro voci in gara) con il 15.28 e in Toscana (che ha quattro voci in
gara) con il 14.72. Per cui, la media sia nel centro nord, sia nelle isole
risulta del 15.25. Di particolare interesse, inoltre, il livello di istruzione
“superiore” dei telespettatori che è pari al 14.22 di share.