Berlusconi:
il Pg dice si' all'affidamento in prova
Il Pg di Milano Antonio Lamanna ha dato il
via libera alla richiesta degli avvocati di Berlusconi di affidamento ai
servizi sociali. Il Tribunale di Sorveglianza di Milano depositerà nei prossimi
giorni la decisione sull'affidamento in prova ai servizi sociali o gli arresti
domiciliari, per Silvio Berlusconi. Lo ha comunicato il presidente del
Tribunale Pasquale Nobile de Santis al termine dell'udienza spiegando che la
decisione verra' resa nota con un comunicato stampa. La difesa ha ribadito la
richiesta di affidamento in prova.
Dei quattro anni incassati per la vicenda
Mediaset, a Berlusconi restano dieci mesi e mezzo (un anno meno 45 giorni di
sconto previsti dalla legge dopo sei mesi) perche' tre sono coperti
dall'indulto. Domiciliari o affidamento in prova ai servizi sociali: queste le
due ipotesi sul tavolo del collegio del Tribunale di Sorveglianza chiamato a
decidere in camera di consiglio. Presidente (con voto doppio) Pasquale Nobile
de Santis, giudice Beatrice Crosti e, al loro fianco, due esperti della
materia, una ricercatrice di diritto penitenziario e una ex docente di
criminologia.
Se dovesse essere scelta la soluzione piu'
blanda, Berlusconi potrebbe scontare
la pena in un centro per anziani non
lontano dalla residenza di Arcore, come suggerito in una relazione dell'Uepe
(Ufficio esecuzioni penali esterne). Il lavoro, in questo caso, lo impegnerebbe
solo mezza giornata, di mattina o pomeriggio a scelta, una volta alla
settimana. Con l'ordinanza, i giudici indicheranno anche le restrizioni di
orario e movimento a cui l'ex Cavaliere dovra' essere sottoposto, snodo
cruciale per capire quanta liberta' conservera' per la campagna elettorale per
le europee del 25 maggio.
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