venerdì 11 aprile 2014

Processo Mediaset: Berlusconi, affidamento ai servizi sociali




Berlusconi: il Pg dice si' all'affidamento in prova

Il Pg di Milano Antonio Lamanna ha dato il via libera alla richiesta degli avvocati di Berlusconi di affidamento ai servizi sociali. Il Tribunale di Sorveglianza di Milano depositerà nei prossimi giorni la decisione sull'affidamento in prova ai servizi sociali o gli arresti domiciliari, per Silvio Berlusconi. Lo ha comunicato il presidente del Tribunale Pasquale Nobile de Santis al termine dell'udienza spiegando che la decisione verra' resa nota con un comunicato stampa. La difesa ha ribadito la richiesta di affidamento in prova.
Dei quattro anni incassati per la vicenda Mediaset, a Berlusconi restano dieci mesi e mezzo (un anno meno 45 giorni di sconto previsti dalla legge dopo sei mesi) perche' tre sono coperti dall'indulto. Domiciliari o affidamento in prova ai servizi sociali: queste le due ipotesi sul tavolo del collegio del Tribunale di Sorveglianza chiamato a decidere in camera di consiglio. Presidente (con voto doppio) Pasquale Nobile de Santis, giudice Beatrice Crosti e, al loro fianco, due esperti della materia, una ricercatrice di diritto penitenziario e una ex docente di criminologia.
Se dovesse essere scelta la soluzione piu' blanda, Berlusconi potrebbe scontare
la pena in un centro per anziani non lontano dalla residenza di Arcore, come suggerito in una relazione dell'Uepe (Ufficio esecuzioni penali esterne). Il lavoro, in questo caso, lo impegnerebbe solo mezza giornata, di mattina o pomeriggio a scelta, una volta alla settimana. Con l'ordinanza, i giudici indicheranno anche le restrizioni di orario e movimento a cui l'ex Cavaliere dovra' essere sottoposto, snodo cruciale per capire quanta liberta' conservera' per la campagna elettorale per le europee del 25 maggio.

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