martedì 15 aprile 2014

Mediaset, condanna per frode fiscale: Berlusconi al centro anziani, tranne dal martedì al giovedì dove riceve a Palazzo Grazioli….



da: Tmnews

Berlusconi al centro anziani, i giudici: "Ma stop attacchi a toghe"
Servizi sociali alla Fondazione di Cesano Boscone. Potrà condurre la campagna elettorale

Secondo i giudici del Tribunale di Sorveglianza di Milano esistono "elementi" che "evidenziano la scemata pericolosità sociale di Silvio Berlusconi", e anche per questo motivo gli è stato concesso di scontare la pena a un anno per frode fiscale con una misura alternativa al carcere. Secondo quanto riportato nel provvedimento, tra gli "elementi" presi in considerazione c'è il fatto che Berlusconi abbia risarcito il danno, pagato le spese processuali e che si sia messo a disposizione dell'Uepe (Ufficio esecuzione penale esterna) per un percorso di riabilitazione ai servizi sociali. Tutti fattori "che appaiono indici di volontà di recupero dei valori morali perseguiti dall'ordinamento".

In particolare, secondo il Tribunale di Sorveglianza, la misura alternativa alla carcerazione "può svolgere funzione rieducativa e di recupero sociale della persona, anche qualora questa sia perfettamente inserita socialmente, laddove anzi il condannato sia stato in grado di influenzare l'ambiente in direzione
incompatibile con le regole del diritto e dell'ordinato vivere civile". I giudici hanno evidenziato come "nel caso di condotte reiterate nel tempo" sia stata riscontrata "l'insofferenza del colpevole alle regole dello Stato poste a tutela della ordinata e civile convivenza", ma hanno tenuto conto dei segnali di ravvedimento di Berlusconi. In altre parole, anche se il reato di frode fiscale contestato all'ex premier è durato per anni i giudici hanno ravvisato che la pericolosità sociale stia "scemando" e per questo hanno disposto l'affidamento in prova ai servizi sociali.

Ma dai giudici arriva anche un avvertimento: le "recenti esternazioni pubbliche" di Berlusconi nei confronti dei magistrati, che "sono offensive e manifestano spregio" verso di loro, potrebbero se reiterate "inficiare quegli indici di resipiscenza" dimostrati dall'ex premier e di cui i giudici della Sorveglianza hanno tenuto conto per affidarlo in prova ai servizi sociali. Nell'ordinanza sull'affidamento in prova si avverte quindi il leader di Forza Italia: deve tenere un comportamento corretto da "mantenere" nel solco di una "civile convivenza, del decoro e del rispetto delle istituzioni". Un comportamento che viene richiesto "a maggior ragione tenendo conto della condizione sociale ed economica e culturalmente privilegiata cui appartiene".

Berlusconi sconterà il residuo di pena per la condanna per la frode fiscale sui diritti tv Mediaset (4 anni in tutto, di cui 3 condonati) con un'attività "di volontariato come da lui stesso proposto" per la Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone, comune dell'hinterland sud-ovest milanese. L'attività lo impegnerà almeno una volta alla settimana e per un tempo non inferiore a quattro ore consecutive, secondo modalità che verranno concordate con l'Ufficio esecuzione penale esterna. La Fondazione ha la sede principale a Cesano Boscone ma gestisce altre strutture per anziani in Lombardia e in altre regioni del nord. Berlusconi però potrà spostarsi tre giorni alla settimana tra Milano e Roma, come richiesto dai suoi legali, e potrà di conseguenza condurre la campagna elettorale per le Europee, con qualche, possibile limitazione: per recarsi fuori dalla Lombardia all'ex premier dovrà essere concessa un'autorizzazione.

La decisione del Tribunale non sembra quindi pregiudicare in maniera sostanziale la cosiddetta "agibilità politica" del leader di Forza Italia, più volte evocata in questi mesi dai suoi sostenitori. Il Cavaliere "non potrà (salvo specifiche autorizzazioni) lasciare la Lombardia ma è autorizzato come da sua richiesta a recarsi in Roma presso il domicilio da lui indicato dal martedì al giovedì con ritorno al suo domicilio in Lombardia entro le 23 del giovedì stesso" ha reso noto il tribunale di sorveglianza di Milano. L'ordinanza di oggi fa seguito alla decisione presa giovedì scorso dai giudici milanesi, subito dopo l'udienza in camera di consiglio: l'ex Cavaliere è stato ammesso ai servizi sociali in un istituto per anziani indicato dall'Ufficio esecuzione penale esterna, con impegno di almeno una volta alla settimana e per un tempo non inferiore a quattro ore consecutive. Come tutti i detenuti in prova, dovrà rispettare le prescrizioni di orario, cioè uscire di casa solo dopo le sei e rientrare prima delle 11. Non potrà nemmeno frequentare tossicodipendenti e pregiudicati.

2 commenti:

  1. e in questo modo un delinquente è scampato alla meritata galera.

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  2. senon potrà più frequentare pregiudicati e tossicodipendenti lorsItaglia dovrà fare a meno del padrone.....

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