da: La Stampa
Grillo
sfiducia anche Pizzarotti: “Capitan Pizza, perché parli?”
Il
sindaco di Parma si era lamentato per la composizione delle liste del M5S per le europee. Il leader: «E’ contro le regole che lo hanno portato all’elezione»
Escalazion tra Beppe Grillo e Federico
Pizzarotti dopo le tensioni delle ultime settimane. Il leader del M5S alza il
tiro e scomunica via blog il sindaco di Parma, uno dei volti più noti del
Movimento.
Alle chiusure delle urne online era arrivato
l’affondo del primo cittadino a 5 stelle: «Tra i candidati gente sconosciuta».
oggi la replica di Grillo: «Capitan Pizza non è d’accordo con quelle stesse
regole che l’hanno portato a essere sindaco di Parma», dice il leader, che poi
chiede: «Allora perché parli?». «Il MoVimento 5 Stelle è ecumenico, è aperto a
tutti i cittadini italiani che vogliano farne parte e disposti ad accettarne le
poche, chiare e semplici regole», spiega Grillo. «Per essere candidati con il
M5S è sufficiente rispettare i requisiti di iscrizione ed essere cittadini
italiani incensurati. Non devi essere conosciuto da qualcuno, che sia egli il
primo dei sindaci o l’ultimo degli attivisti. Capitan Pizza però non è
d’accordo con quelle stesse regole che l’hanno portato a essere sindaco di
Parma».
Non è la prima volta che Pizzarotti finisce
nel mirino di Grillo. Il leader aveva già lanciato il suo affondo contro chi,
così aveva detto, «cerca solo visibilità». Oggi lo “battezza” caustico Capitan
Pizza, “colpevole” secondo Grillo di aver espresso delle critiche sulle
modalità di selezione dei candidati per le prossime Europee. Il ragionamento di
Pizzarotti era stato chiaro: «È un dato di fatto - le parole del sindaco - che
in tutti i territori si è candidata gente che noi non abbiam mai visto. Vuol
dire che non si sono spesi per il territorio. L’attivismo in questo modo viene
fatto cadere. Uno sconosciuto perché dovrei votarlo? La conoscenza secondo me è
importante». Infine Pizzarotti afferma: « Aspetto i risultati. Mi piace parlare
dopo aver visto per dare un giudizio». E Grillo affonda: «E allora perché
parli?».
Ma la Rete si divide: tra i commenti al
post di Grillo, c’è chi difende a spada tratta Pizzarotti definendolo «un
grande» e chi invece dice NO alle «prime donne». Massimo da Bologna ammonisce:
«Dai Beppe, evitiamo di fare queste polemiche inutili. Non è che appena uno
dice qualcosa di diverso da quello che pensi tu devi subito attaccarlo via
blog, fatevi una telefonata e chiaritevi a voce per la miseria! Il senso del messaggio
di Pizzarrotti era chiaro: tutto è perfettibile, migliorabile. D’altronde
alcune delle critiche che sono arrivate su queste votazioni per i candidati
alle Europee sono giuste, pur essendo per filosofia generale migliore dei
metodi che usano i partiti». «Nelle dinamiche mediatiche credo che questo post
sia poco producente quindi fuori luogo - aggiunge Andrea in un altro commento -
per quanto concerne l’ultima parte del post: «allora perche parli?» credo che
sia ancor di più fuori luogo perché ritengo che non sia stato attaccato il
Movimento o tantomeno mi risulti che non si possa esprimere un parere sulle
dinamiche di una situazione inerente al Movimento (in questo caso la scelta
della candidatura alle Europee)». «Cos’è, avete legalizzato l’eutanasia del
Movimento senza votazione online?» chiede un altro sarcastico e chiosa:
«sticazzi».
Chi difende il sindaco di Parma dice che
«Pizzarotti è un grande nessuno lo può negare, ha fatto e sta facendo
moltissimo». «Il «Pizza» ha ragione al 1000%» aggiunge un altro. Mentre Daniele
da Ancona scrive rivolgendosi allo staff M5S: «Si però, cari amici dello staff,
sarebbe stato bello avere il tempo per conoscere i candidati da votare (magari
potevate dedicare ad ognuno di loro una paginetta in un forum di discussione).
A volte se li conosci li eviti». «Mi piacerebbe sapere chi ha scritto questo
cesso di post - dice senza mezzi termini Fabio da Melegnano - vogliamo fotterci
da soli? Allora ditelo che stiamo tutti a casa e la smettiamo di perdere il
nostro tempo prezioso!». Gli dà man forte Gabriele da Rieti: «si ma a noi cosa
ce ne importa? noi siamo in guerra, no? anch’io penso che Pizzarotti non abbia
capito, ma anche chi ha scritto questo post non ha ben capito... che il nemico
è là fuori!». Anna, invece, se la prende con Pizzarotti: «Cos’è geloso? Ah
Pizza! Vai a fare compagnia al compagno Favia va». In linea con Cristiano da
Roma: «Non ci sono prime donne nel M5S. Ha fatto bene Grillo a scrivere questo
post. Pizzarotti è stato eletto per fare il sindaco di Parma e allora lo
faccia; forse Grillo e Casaleggio (buona guarigione Gianroberto, torna presto)
glielo stanno impedendo? No. Si occupi delle questioni inerenti alle europee
chi l’ha già fatto, facendo vincere Pizza a Parma».
C’è chi invita alla calma e si firma “uno
di noi”: «Pizzarotti fa delle critiche e Beppe risponde alle critiche. E’ la cosa
+ normale del mondo. cosa dovrebbe fare Beppe? rispondere a critiche pubbliche
con risposte private? Diamoci tutti una calmata!».
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