venerdì 11 aprile 2014

Nazim Hikmet: Sei



Sei la mia schiavitù sei la mia libertà

sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d'estate

sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi

tu, alta e vittoriosa

sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro.

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