giovedì 6 marzo 2014

Russia-Ucraina: Crimea, il parlamento vota in favore dell’adesione alla Russia

da: Adnkronos

Parlamento Crimea: sì adesione alla Russia Ue: illegale referendum su indipendenza

Il Parlamento della Crimea vota all'unanimità una mozione in favore dell'adesione della penisola alla Russia: il referendum sul futuro status si svolgerà il 16 marzo, per decidere se rimanere parte dell'Ucraina o unirsi a Mosca. A riferirlo è stato il vicepremier della regione, Rustan Temirgaliev.

La Ue ritiene però la decisione "illegale". E' quanto si sottolinea nelle conclusione del vertice straordinario europeo sull'Ucraina: "La decisione di indire un referendum sullo status futuro del territorio è contrario alla Costituzione ucraina e è quindi illegale".
La Ue ha poi deciso di sospendere i negoziati sui visti e sulla cooperazione con Mosca e valuterà il congelamento di asset finanziari e il bando ai viaggi se non si avvierà un dialogo con le autorità ucraine. Lo annuncia il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy. La Russia deve avviare dei negoziati "nei prossimi giorni" per evitare le sanzioni e le trattative devono produrre risultati "in un breve periodo di tempo". In caso contrario, la Ue potrà valutare misure
come il divieto di spostamento, il congelamento degli asset finanziari e la cancellazione del summit Ue-Russia.

I capi di Stato e di governo europei hanno anche avvertito la Russia che se "destabilizzerà ulteriormente" la situazione, ci saranno "conseguenze di vasta portata" nelle relazioni con la Ue, compresa la sfera economica. L'Unione, afferma Van Rompuy, è pronta a firmare l'accordo di associazione e di scambio con l'Ucraina anche prima delle elezioni presidenziali del prossimo 25 maggio. "Non c'è bisogno" di aspettare le consultazioni.
Al summit anche il premier italiano Matteo Renzi. I leader di Italia, Gran Bretagna, Germania, Francia e Polonia si sono confrontati sul dossier in una riunione separata prima del vertice dei 28. "Si è fatto un lavoro significativo qui a Bruxelles per tentare di accogliere il grido di dolore del popolo ucraino. Si è raggiunta una dichiarazione condivisa" dice Renzi, al termine del vertice Ue sull'Ucraina. La situazione "è molto complicata, difficile e siamo molto preoccupati, ma credo che il lavoro sia stato positivo".
"Ci sarà una pressione molto forte sulla Russia perché avvii un processo di allentamento della tensione. Fra queste pressioni c'è anche un ricorso a eventuali sanzioni" afferma il presidente francese Francois Hollande. "Leazioni intraprese dalla Russia sono inaccettabili e avranno delle conseguenze" sottolinea poi il premier britannico David Cameron. I capi di Stato e di governo Ue "sono pronti a un nuovo vertice straordinario" se la situazione in Ucraina dovesse ulteriormente peggiorare prima del consiglio del 20-21 marzo, ribadisce il cancelliere tedesco, Angela Merkel.

La Ue, sottolinea il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso, deve "aiutare l'Ucraina e il suo governo ad affrontare le immense sfide che ha di fronte". L'Unione ha anche deciso il congelamento dei beni del presidente ucraino destituito Viktor Yanukovich e di altri 17 esponenti del suo regime, sospettati di appropriazione indebita di fondi pubblici.

Il dipartimento di Stato americano, intanto, ha imposto un divieto di concessione di visti per funzionari russi e ucraini che hanno rivolto una "minaccia alla sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina". Nel frattempo, sei caccia americani sono arrivati in Lettonia nelle ultime 24 ore. E per Obama "la Russia continua a mantenere le sue basi militari in Crimea e può continuare a farlo, se però rispetterà anche l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina".

Nessun commento:

Posta un commento