da: Euronews
Crimea,
il Parlamento proclama l’indipendenza. Per Kiev è “illegittima”
La Crimea è sempre più vicina a Mosca. Con
78 voti a favore su 81, il Parlamento ha dichiarato l’indipendenza
dall’Ucraina, preparando la strada a un eventuale “si” al referendum, che
domenica potrebbe sancire l’annessione alla Federazione Russa. Immediata la
reazione da Kiev dove l’opposizione filo-europeista ha risposto definendo
illegittima la dichiarazione di indipendenza.
“Il parlamento della Crimea, ha dicharato
Vitaly Klitschko, ha preso una decisione che è totalmente illegale e viola la
Costituzione e tutte le leggi dell’Ucraina. Lo hanno fatto perché temono che il
referendum possa saltare o avere risultati ben diversi da quello che sperano.”
Accuse alla Russia arrivano anche dal primo
ministro ucraino. Secondo Arseny Yatseniuk il Cremlino, con la sua incursione
in Crimea, sta cercando di minare in tutti i modi il sistema di sicurezza
mondiale. Mentre le autorità di Sebastopoli
fanno sapere di voler
nazionalizzeremo la flotta, Onu e UE tentano tutte le carte diplomatiche a
disposizione e minacciano conseguenze molto pensati nei confronti del Cremlino.
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