domenica 2 febbraio 2014

Laura Boldrini e il post di Giuseppe Piero Grillo: una domanda sorge spontanea…

Si potrebbe porre la stessa domanda sostituendo Grillo a Boldrini....
Cosa faresti in macchina con Giuseppe Piero Grillo? Risposta facile: un incidente. 
Ogni riferimento alla condanna per omicidio colposo del sig (?) Giuseppe Piero Grillo alla guida della sua Chevrolet non è puramente casuale.


da: Adnkronos

M5S, Grillo attacca Boldrini su Fb: ondata di insulti sessisti oscurati in serata

E' ormai sera quando lo staff comunicazione del Movimento 5 Stelle dirama una nota per precisare che gli insulti a sfondo sessuale rivolti a Laura Boldrini sono stati cancellati. Ma per tutto il giorno quelle offese rivolte alla presidente della Camera sono circolate in rete. Tutto è partito da una provocazione di Beppe Grillo.
Sulla sua pagina Facebook il leader 5 Stelle pubblica un post: 'Cosa succederebbe se ti trovassi la Boldrini in macchina?', è il titolo, e allega un video di un ragazzo che finge di essere in auto con la Boldrini a cui rinfaccia la sua gestione dell'aula di Montecitorio. In risposta alla domanda del comico genovese arrivano molti commenti. E molti non sono affatti comici. Insulti, offese. Alcuni a sfondo sessuale. Si arriva addirittura all'incitazione allo stupro.

A sera, la presa di distanza dello staff M5S: "Prendiamo le distanze dalle offese sessiste dal post di Grillo. I messaggi sono stati scritti nella notte quanto non era possibile operare alcun controllo, i messaggi sono stati cancellati".
Intanto in difesa della presidente della Camera si era già schierato tutto il mondo politico. "Ho appena parlato con la presidente Boldrini per esprimerle la mia vicinanza e il mio sdegno per le offese volgari e sessiste che sta ricevendo in queste ore", fa sapere via Facebook il presidente del Senato Pietro Grasso.
Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, affida invece a Twitter il suo commento: "Mai arrivati ad un livello di degrado così basso, ora incitazione a stupro simbolico. E poi Grillo non dovrebbe parlare di automobili".
Per le senatrici del Pd Isabella De Monte, Rosa Maria Di Giorgi e Nadia Ginetti "Beppe Grillo vuole il ritorno della caccia alle streghe, il suo medioevo punta a colpire in modo particolare le donne. Le offese da trivio alla Presidente della Camera Laura Boldrini, alla quale va la nostra solidarietà, sono vomitevoli. In pochi giorni - sottolineano - è venuta fuori una quantità di maschilismo frustato che rende perfettamente l'idea della cultura oscurantista di Grillo. Resta da capire come facciano le tante colleghe del M5S a sopportare una tale deriva".

Per il vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia Simone Baldelli "l'aggressione inquietante e volgare dei grillini alla presidente della Camera, Laura Boldrini, è un vero e proprio boomerang, i cui effetti a livello politico sono inevitabilmente destinati a colpire e a squalificare gli autori".

1 commento:

  1. Certo tutte parole sante.....non offendere le persone non offendere le donne non offendere le istituzioni........ma sono sempre che mi chiedo, può essere che questo paese sia a un punto di non ritorno?se chi ricopre cariche istituzionali non vuol vedere è inutile essere buonisti con giacca e cravatta, facciamo il gioco dei perfetti idioti leccaculo dei potenti senza mai far valere almeno il buon senso di quello che pensiamo.Dai adesso basta.in passato è sempre accaduto di peggio nel nostro parlamento cerchiamo di essere onesti davanti a questi fatti che denotano lo stato di gran parte d'Italia, scusare sempre tutto è da coglioni.......fatevi un esame di coscienza la gente comune adesso soffre.....non affondate ancora quella lama di stato piena di capricci per il loro posto a sedere da mezzo secolo, la Boldrini questa sera su rai tre da Fazio......scusate era penosa senza argomenti per gli italiani, solo a difendere onori e glorie di istituzioni incapaci e non adeguate, dai smettiamola con queste faccette da autorità, scendete da quei scalini e camminate con la gente, che ogni giorno si sveglia con il pensiero di poter lavorare per la propria famiglia.

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