martedì 7 gennaio 2014

Rai, “Gli anni spezzati”: gli anni ’70 di Calabresi, Sossi e Giorgio Venuti

da: http://www.digital-sat.it/

Gli anni spezzati, la serie tv in 6 puntate da stasera su Rai 1


Con il nuovo anno appena iniziato Rai1 propone una nuova serie italiana: Gli anni spezzati, prodotta da Rai Fiction. La storia è ambientata negli anni Settanta: una trilogia che racconterà le storie di altrettanti uomini, che hanno lasciato un’impronta indelebile nella memoria collettiva del nostro Paese. Ogni racconto durerà due puntate, trasmesse per due sere consecutive e per tre settimane. Si comincia il 7 e l’8 gennaio alle 21.10 con “Il Commissario”, dedicato a Luigi Calabresi, interpretato da Emilio Solfrizzi. Il 14 e 15 gennaio sarà la volta de “Il Giudice”, che vedrà protagonista Alessandro Preziosi, nel ruolo di Mario Sossi. Infine, il 27 e 28 gennaio, sarà la volta de “L’Ingegnere” con Alessio Boni che presterà il volto a Giorgio Venuti, storico dirigente della Fiat. 

LA PRESENTAZIONE
I dieci anni che hanno sconvolto l’Italia, raccontati dal punto di vista di chi ha combattuto cercando di salvare la nostra Repubblica. I protagonisti di questo
racconto sono gli uomini del dialogo, coloro che in tempi in cui si affermarono la violenza, l’intolleranza e l’odio per i rivali politici, cercarono di pacificare il Paese e di difendere i valori della convivenza civile e del rispetto per l’avversario.
Fra le tante testimonianze attraverso le quali si potrebbe rivivere il decennio più buio della storia recente, questa“notte più lunga”, noi abbiamo scelto gli occhi di chi è stato nei luoghi e nei momenti in cui accadevano alcune delle vicende più tragiche della storia italiana.

Nella prima storia, raccontiamo un commissario a Milano che con la bomba di Piazza Fontana affronta l’inizio della “strategia della tensione” alla fine degli anni ’60.
Nella seconda, un giudice a Genova che fronteggia il momento dell’espansione del terrorismo politico, alla metà degli anni ’70.
Nella terza, un ingegnere della Fiat di Torino alle prese con i più sanguinari colpi di coda del terrorismo prossimo alla fine, nei primi anni ’80.
Insomma a partire da chi si occupava per scelta e per professione del terrorismo, arriviamo a raccontare un esponente della società civile, un pacato professionista che si trova ad affrontare i rischi e i pericoli derivanti da una scelta di quotidiano eroismo. Ma sarà proprio nella società civile che il terrorismo scoprirà il suo più definitivo fallimento: chi voleva destabilizzare il Paese gettandolo nel caos troverà un’Italia capace di resistere e di affermare la propria dignità etica.

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