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Lettera 43
Scuola,
nuovo prelievo: colpiti i non docenti
Docenti
salvati dal prelievo. Che ora arriva sui conti degli ausiliari. Protesta dei
sindacati di categoria.
Scampato il pericolo per gli insegnanti,
arriva l'allarme per i non docenti. Nuovo caso di prelievo sullo stipendio
della scuola, che riguarda il personale Ata.
Lo hanno denunciato i sindacati riferendosi
ad una circolare del ministero dell'Istruzione che ha chiesto la restituzione
al personale ausiliario, tecnico e amministrativo della scuola dell'incentivo
economico, stabilito con un accordo del 2011, per mansioni che vanno oltre i
normali compiti.
CISL: «PRONTI AD IMPUGNARE». «Noi
impugneremo questo provvedimento perché», ha affermato il segretario generale
della Cisl scuola, Francesco Scrima, «è ingiusto, iniquo e offensivo. Riguarda
il personale Ata, personale che ha delle retribuzioni tali che gridano vendetta
al cielo!».
La circolare del ministero prevede il
prelievo degli aumenti contrattuali legati alla professionalità (incentivi che
vanno da un minimo di 600 a un massimo di 1.800 euro annui che si traducono
mensilmente in una cifra che va dai 50 ai 150 euro).
Potrebbero essere 8 mila le persone
coinvolte. La Uil scuola ha già inviato una lettera al ministro Carrozza nella
quale viene sollecitato il ritiro del provvedimento. «Va evitato un altro
pasticcio».
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