Un piccolo gioello
europeo nel campo delle serie, che strizza l’occhio alle fiction americane
sulla politica senza perdere la propria identità. Borgen – Il Potere (in onda,
in prima visione tv assoluta, da martedì 7 gennaio alle ore 21.10 su laeffe,
canale 50 del digitale terrestre) è una serie ideata e creata da Adam Price
trasmessa per la prima volta nel settembre 2010 sulla rete televisiva nazionale
danese DR1. Il successo ottenuto presso il pubblico è stato accompagnato anche
dalla conquista di numerosi premi e riconoscimenti come: Prix Italia 2010 –
Miglior serie televisiva drammatica, British Academy Television Awards – Premio
Internazionale, Monte Carlo TV Festival 2013 – Miglior serie televisiva
drammatica europea.
Lotta per
l’integrazione e i diritti degli immigrati, una legge per vietare la
prostituzione, trasparenza nei rapporti tra stampa e politica, e il ruolo
sempre più determinante delle donne nella vita pubblica e nelle Istituzioni al
centro delle
10 puntate della terza stagione di Borgen – Il Potere. Ecco la trama da cui si parte: due anni e mezzo dopo la sconfitta elettorale Birgitte Nyborg (Sidse Babett Knuddsen) decide di ributtarsi nella mischia politica danese, per cercare di fermare la deriva nazionalistica presa dai suoi ex compagni di partito che hanno appena approvato una legge che consente l’espulsione degli immigrati senza giusta causa. Inizia così la terza e attesa stagione di Borgen – Il Potere.
10 puntate della terza stagione di Borgen – Il Potere. Ecco la trama da cui si parte: due anni e mezzo dopo la sconfitta elettorale Birgitte Nyborg (Sidse Babett Knuddsen) decide di ributtarsi nella mischia politica danese, per cercare di fermare la deriva nazionalistica presa dai suoi ex compagni di partito che hanno appena approvato una legge che consente l’espulsione degli immigrati senza giusta causa. Inizia così la terza e attesa stagione di Borgen – Il Potere.
I Moderati, guidati
ora da Jacob Kruse (Jens Jacob Tychsen), sono sempre più arroccati su posizioni
di destra e si oppongono al rientro della loro ex compagna di partito. A
Birgitte non resta che provare la strada della creazione di una nuova
formazione politica. Insieme a Katrine Fønsmark (Birgitte Hjort Sørensen) e ad
alcuni dei suoi vecchi collaboratori fonda i Nuovi Democratici. La costruzione
e l’accreditamento del nuovo partito si rivelano essere una sfida avvincente e
molto difficile che si incrocia inevitabilmente con le vicende private dei suoi
protagonisti: dalla crisi sentimentale di Katrine ai problemi di salute di Birgitte,
dalla presenza di una talpa all’interno della nuova formazione al malore che
colpisce Jeremy (Alastair Mackenzie), il nuovo compagno di Birgitte. Per l’ex
primo ministro e per i suoi collaboratori si tratta di una vera e propria corsa
contro il tempo per conquistare il maggior numero di consensi alle prossime
elezioni politiche.
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