sabato 2 novembre 2013

Tv, missione in Afghanistan: Reduci, il docu-film rifiutato dalla Rai in onda su Sky Cult


Reduci, il documentario che la Rai non ha voluto, su Sky Cult


Il dramma e la storia della missione italiana in Afghanistan attraverso la voce di chi è tornato, anche se ferito nel corpo e nello spirito, nel film documentario di Andrea Bettinetti, Reduci. La pellicola in onda domenica 3 novembre alle 21 su Sky Cult Hd racconta le vicende e la vita di tutti i giorni di un gruppo di veterani. Il film, prodotto da Good Day Films e History Channel è stato realizzato con il supporto dell’Esercito Italiano, e prova a seguire i nostri militari in uno dei teatri di guerra più pericolosi del pianeta.

Tutti sono accomunati dall’essere stati in prima linea durante un evento traumatico: un agguato, un conflitto a fuoco, oppure la morte di un commilitone. Si tratta di Carmine Pedata (rimasto ferito in un conflitto a fuoco), Monica Graziana Contraffatto (che ha perso una gamba per un colpo di mortaio), Luca Cornacchia, Rocco Leo, Simone Careddu e Andrea Cammarata (tutti e tre feriti
per l’esplosione di un ordigno). Le loro storie si sono intrecciate con quelle di alcuni militari italiani caduti, dei quali conservano e raccontano il ricordo: Antonio Fortunato, Roberto Valente, Massimiliano Randino, Matteo Mareddu, Giandomenico Pistonami, Davide Ricchiuto, Gianmarco Manca, Francesco Vannozzi, Sebastiano Ville, Marco Pedone e Michele Silvestri. I reduci, nel doc, sono affiancati dalle le loro famiglie e da quelle di chi non è sopravvissuto.

“Passare del tempo con questi ragazzi è stata una bella esperienza e un’occasione di crescita – ha raccontato Bettinetti- è stato difficile montare questo film, tagliando delle scene piene di emotività. Reduci è assolutamente apolitico e non prende posizione sulla guerra in Afghanistan, racconta solo storie umane”. “Spero che questo film faccia vedere cosa fanno e cosa sono i soldati italiani – è stato l’augurio del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Claudio Graziano – il documentario ci permette di onorare i nostri feriti e le loro famiglie, che sono vicine ai propri cari mentre vivono un periodo difficile. E’ anche un omaggio ai nostri caduti. Siamo andati in Afghanistan per dare una mano alla popolazione e i nostri militari sono stati un esempio per tutti”. Il docu-film sarà anche trasmesso su History Channel a gennaio.

La sua messa in onda non è però indolore. Anzi si sono sollevate numerose polemiche: ”La tv generalista non ha voluto i nostri Reduci“: A puntare il dito è Michele Buongiorno, produttore con la Good Day del docufilm. “Il progetto, spiega Buongiorno, ”ha avuto subito l’appoggio dell’Esercito. Ci sembrava giusto riuscire ad abbracciare il pubblico più vasto possibile. Sarebbe stata un’ottima occasione l’anniversario per i 150 anni dell’Italia unita. Ma nessuna tv generalista ha creduto nel progetto. Per due volte poi – prosegue Buongiorno – abbiamo provato a concorrere anche al bando del Ministero dei Beni Culturali come opera di interesse nazionale. E per due volte non solo ci hanno negato il finanziamento, ma anche il patrocinio gratuito”.

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