Reduci,
il documentario che la Rai non ha voluto, su Sky Cult
Il dramma e la storia della missione
italiana in Afghanistan attraverso la
voce di chi è tornato, anche se ferito nel corpo e nello spirito, nel film documentario di Andrea Bettinetti,
Reduci. La pellicola in onda domenica
3 novembre alle 21 su Sky Cult Hd racconta le vicende e la vita di tutti i giorni di un gruppo di veterani. Il
film, prodotto da Good Day Films e
History Channel è stato realizzato con il supporto dell’Esercito Italiano,
e prova a seguire i nostri militari in uno dei teatri di guerra più pericolosi
del pianeta.
Tutti sono accomunati dall’essere stati in
prima linea durante un evento traumatico: un agguato, un conflitto a fuoco,
oppure la morte di un commilitone. Si tratta di Carmine Pedata (rimasto ferito
in un conflitto a fuoco), Monica Graziana Contraffatto (che ha perso una gamba
per un colpo di mortaio), Luca Cornacchia, Rocco Leo, Simone Careddu e Andrea
Cammarata (tutti e tre feriti
per l’esplosione di un ordigno). Le loro storie
si sono intrecciate con quelle di alcuni militari italiani caduti, dei quali
conservano e raccontano il ricordo: Antonio Fortunato, Roberto Valente,
Massimiliano Randino, Matteo Mareddu, Giandomenico Pistonami, Davide Ricchiuto,
Gianmarco Manca, Francesco Vannozzi, Sebastiano Ville, Marco Pedone e Michele
Silvestri. I reduci, nel doc, sono affiancati dalle le loro famiglie e da
quelle di chi non è sopravvissuto.
“Passare del tempo con questi ragazzi è
stata una bella esperienza e un’occasione di crescita – ha raccontato
Bettinetti- è stato difficile montare questo film, tagliando delle scene piene
di emotività. Reduci è assolutamente apolitico e non prende posizione sulla
guerra in Afghanistan, racconta solo storie umane”. “Spero che questo film
faccia vedere cosa fanno e cosa sono i soldati italiani – è stato l’augurio del
Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Claudio Graziano – il documentario ci
permette di onorare i nostri feriti e le loro famiglie, che sono vicine ai
propri cari mentre vivono un periodo difficile. E’ anche un omaggio ai nostri
caduti. Siamo andati in Afghanistan per dare una mano alla popolazione e i
nostri militari sono stati un esempio per tutti”. Il docu-film sarà anche
trasmesso su History Channel a gennaio.
La sua messa in onda non è però indolore.
Anzi si sono sollevate numerose polemiche: ”La
tv generalista non ha voluto i nostri Reduci“: A puntare il dito è Michele
Buongiorno, produttore con la Good Day del docufilm. “Il progetto, spiega
Buongiorno, ”ha avuto subito l’appoggio dell’Esercito. Ci sembrava giusto
riuscire ad abbracciare il pubblico più vasto possibile. Sarebbe stata un’ottima
occasione l’anniversario per i 150 anni dell’Italia unita. Ma nessuna tv generalista ha creduto nel
progetto. Per due volte poi – prosegue Buongiorno – abbiamo provato a
concorrere anche al bando del Ministero dei Beni Culturali come opera di
interesse nazionale. E per due volte non solo ci hanno negato il finanziamento,
ma anche il patrocinio gratuito”.
Nessun commento:
Posta un commento