da: la Repubblica
La farsa delle dimissioni dei
sottosegretari di Forza Italia sono il vero indizio rivelatore della frana
berlusconiana. Chi le annuncia ma non le dà, chi le manda, ma a Berlusconi
invece che a Letta, chi passa con Alfano per non perdere la poltroncina. Poi
c’è Cosimo Ferri, che pur essendo stato nominato — come si dice — in quota Pdl,
adesso si proclama “tecnico” e dunque vorrebbe restare sottosegretario alla
Giustizia senza scegliere né la fedeltà a Berlusconi né l’infedeltà con Alfano.
Come il padre Enrico — il leggendario “ministro dei 110 all’ora” che cominciò e
finì la carriera come magistrato ma nell’intermezzo cambiò sette partiti (clicca qui) — il figlio fa il
politico con i magistrati e il magistrato con i politici. Un tecnico di
carriera, in servizio permanente effettivo. E’ facile prevedere una lunga e
luminosa carriera. Lunga, soprattutto.
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