sabato 30 novembre 2013

Bonsai di Sebastiano Messina

da: la Repubblica

La farsa delle dimissioni dei sottosegretari di Forza Italia sono il vero indizio rivelatore della frana berlusconiana. Chi le annuncia ma non le dà, chi le manda, ma a Berlusconi invece che a Letta, chi passa con Alfano per non perdere la poltroncina. Poi c’è Cosimo Ferri, che pur essendo stato nominato — come si dice — in quota Pdl, adesso si proclama “tecnico” e dunque vorrebbe restare sottosegretario alla Giustizia senza scegliere né la fedeltà a Berlusconi né l’infedeltà con Alfano. Come il padre Enrico — il leggendario “ministro dei 110 all’ora” che cominciò e finì la carriera come magistrato ma nell’intermezzo cambiò sette partiti (clicca qui) — il figlio fa il politico con i magistrati e il magistrato con i politici. Un tecnico di carriera, in servizio permanente effettivo. E’ facile prevedere una lunga e luminosa carriera. Lunga, soprattutto.

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