mercoledì 20 novembre 2013

Bonsai di Sebastiano Messina

da: la Repubblica

Raccontano le cronache che sabato sera, in un ristorante kosher del ghetto di Roma, Silvio Berlusconi ha cercato di far pace con la comunità ebraica, che non aveva accolto bene le sue parole riportate nel libro di Bruno Vespa: “I miei figli dicono di sentirsi come dovevano sentirsi le famiglie ebree in Germania durante il regime di Hitler”. E quando, in quel ristorante, il presidente della comunità ebraica Riccardo Pacifici gli ha chiesto di far cancellare quella frase dalla prossima edizione del volume, lui ha promesso che lo farà.
Bel gesto. Ma visto che l’autore del libro è Vespa, e non lui, come farà a mantenere la parola? Glielo domanderà come intervistato, glielo imporrà come suo editore, lo pregherà come ex presidente del Consiglio o gli chiederà un gesto di sportività, da milanista a juventino?

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