giovedì 28 novembre 2013

Le Smart tv ci "guardano": privacy a rischio

da: Lettera 43

Le Smart tv 'rubano' i dati personali
I televisori di ultima generazione registrano i telespettatori. Al servizio di multinazionali e hacker
di Gabriele Lippi

Ci sono poche cose rilassanti come una serata passata seduti sul divano, in dolce compagnia, con i piedi allungati sul puff e una bottiglia di birra in mano, a guardare un bel film sulla propria Smart tv di ultima generazione. In perfetta privacy. O quasi.
Sì, perché gli scenari dipinti da Orwell in 1984 sembrano diventati realtà secondo la denuncia di Jason Huntley, un 45enne inglese che, quando ha visto un po' troppi spot 'su misura', ha cominciato a sospettare che il proprio schermo a cristalli liquidi lo spiasse.

FINALITÀ COMMERCIALI. Il suo Lg da 480 euro sapeva tutto di lui: cosa mangiava, cosa beveva, come si vestiva, quali canali, quali show, quali film guardava. Girava le informazioni alla casa madre, che le girava ai suoi partner commerciali.

Jason, che vive a pochi chilometri da Hull, nello Yorkshire, e di mestiere fa il consulente informatico, non ha avuto difficoltà a scoprire che qualcosa non quadrava, così ha iniziato a indagare.
Col suo pc ha creato un ponte tra il televisore e il server internet a cui era collegato, scoprendo il gran flusso di dati carpiti dal dispositivo. Ha provato anche a cambiare le impostazioni dell'apparecchio, alzando al massimo il livello della privacy. Ma la trasmissione delle informazioni che lo riguardavano è continuata.
LE SCUSE DELLA LG. Davanti all'evidenza anche la Lg ha dovuto chiedere scusa e promettere di porre prontamente rimedio. «La privacy dei nostri clienti è una priorità», hanno fatto sapere dall'azienda. Intanto, dal sito del marchio, è già sparito il video promozionale sugli spot mirati.
Una contromisura tardiva e di facciata che non può risparmiare alla Lg la più che probabile indagine dell'autorità garante della Privacy.

Dispositivi a portata di hacker

Ma la vicenda ha aspetti ancora più preoccupanti. Le Smart tv sono estremamente vulnerabili agli attacchi degli hacker. Sofisticate come dei pc, collegate alla Rete, ma quasi del tutto sprovviste di software antivirus, spyware, e firewall. Insomma, per un pirata informatico con un minimo di conoscenze potrebbe essere un gioco da ragazzi entrare virtualmente nelle case dei telespettatori.
CONTROLLABILE IN REMOTO. A confermarlo è stato Luigi Auriemma, un esperto maltese di sicurezza informatica che è riuscito a entrare nel sistema di un televisore e comandarlo in remoto, accendendolo e spegnendolo, e ottenendo l'accesso ai dati sulle abitudini dei loro proprietari.
«Se fossi stato un criminale», ha detto Auriemma, «avrei anche potuto ottenere gli estremi della carta di credito utilizzata per l'acquisto di prodotti attraverso la Smart tv».
LE WEBCAM DIVENTANO UN PERICOLO. Altri esperti hanno dimostrato come, in presenza di una webcam collegata al televisore, l'hacker potrebbe anche vedere e filmare i momenti di intimità sul divano. Con l'apparecchio acceso, spento o in stand by.
Uno scenario reso ancora più preoccupante dall'enorme e rapida diffusione di queste televisioni, destinate a invadere oltre metà delle abitazioni britanniche entro il 2016, mentre in Italia sono già 4,3 milioni. Come avere una spia nel salotto, e trasformare il proprio appartamento nella casa di un inquietante Grande fratello.

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