sabato 30 novembre 2013

X Factor 7, sesta puntata: eliminata Gaia

da: Il Sole 24 Ore

Anche Gaia fuori da X Factor. In semifinale Violetta, Michele, Andrea, Aba e Ape Escape
di Francesco Prisco 

Che spreco. Se c'era concorrente della settima edizione italiana di X Factor che meritava di arrivare a cantare un inedito, questa era Gaia, 21enne di Busto Arsizio, timbrica inattuale e perciò riconoscibilissima, grande carisma interpretativo, buone letture, gusti indie oriented, attitudine vagamente punk. 

Le mancava però una «tifoseria» e, per questo, ieri sera è uscita a un soffio dalla semifinale che le avrebbe dato diritto a un brano tutto suo, eliminata al termine di un ballottaggio con gli Ape Escape risolto dal Tilt, ergo dal pubblico televotante. C'era da aspettarselo, considerando che la ragazza era reduce da due spareggi consecutivi e quando, in circostanze del genere, ti capita addirittura il terzo puoi ben metterti l'anima in pace ché ti toccherà fare le valigie. Con lei in ogni caso il talent show di Sky Uno perde parecchio. In semifinale, giovedì prossimo, ci andranno adesso l'Under Donna Violetta, gli Under Uomini Michele e Andrea, Ape Escape per la categoria Gruppi Vocali e Aba per gli Over. 


Lo spareggio con gli Ape Escape, poi il Tilt
E dire che nella prima manche, dedicata al repertorio dance, Gaia non aveva affatto sfigurato prendendosi cura di «Heavy Cross» dei Gossip, brutta bestia per le corde vocali di chiunque. I giudici la elogiano ma il pubblico non è in sintonia e così la ragazza va direttamente al ballottaggio senza disputare la seconda manche. Nello spareggio finale incontrerà gli Ape Escape, ieri nella maniera più assoluta in serata no. In evidente fuorigioco su «Don't you worry child» degli Swedish House Mafia, espressione di una galassia troppo lontana da quella cui appartiene il trio nocerino. Assai kitsch l'esperimento con cui si ripresentano sul palco qualche quarto d'ora più tardi, una cover in stile Muse della «Yes I know my way» di Pino Daniele, con sotto un riff di tastiera che sembro preso in prestito da «Show must go on». Al ballottaggio Gaia si avvolge in una Union Jack sdrucita per eseguire il pezzo che avrebbe dovuto portare alla seconda manche, «Song 2» dei Blur. Piuttosto che essere lei a guidare il gioco, sceglie di lasciarsi sopraffare dal brano e la prova che ne viene fuori non è esattamente roba per puristi del bel canto. Gli Ape Escape vanno sul sicuro, affidandosi alla «Madness» dei Muse che li mise in evidenza ai casting. Giudici divisi: Simona Ventura ed Elio votano per il trio, Mika e un Morgan vestito da Jim Morrison che cita William Wordworth per la cantante. Si va al Tilt, con il pubblico che ancora una volta dimostra di comprendere poco il favoloso mondo di Gaia. 

Violetta e i suoi inchini
Mancano due puntate al termine della competizione e la «casta diva» Violetta Zironi appare sempre di più la predestinata per la vittoria finale. Ieri si è prodotta prima in un adattamento dancefloor della country «Nine Till Five» di Dolly Parton (impeccabile per quanto non si possa dire che si sia divertita fino in fondo), quindi viene la volta di «Skinny love» di Bon Iver riarrangiata secondo la versione di Birdy. Tanto per cambiare, al 18enne raccoglie il plauso unanime dei giudici, ma sa di apparire spocchiosa al pubblico e allora prova a giocarsi la carta della modestia, producendosi più volte nell'esercizio dell'inchino parabeatlesiano. Bastasse così poco per diventare umili. In gran spolvero pure Michele che personalizza «Promised Land» degli Style Council candeggiandola come piace a lui, per quanto il brano suonerebbe meglio più sporco. Nella seconda manche si diletta con le vellutate atmosfere jazzy di «Red Roses for a Blue Lady» di Wayne Newton. 

Aba recupera con Janis Joplin
Andrea per una volta lascia fuori dalla porta il beat box e si affida al convincente medley sul rape delle origini contenente «Rapper's delight», «Wham rap!» «Last night the dj saved my life» e «Wot». Onesta ma senza guizzi la sua cover di «Can't find my way home» dei Blind Faith. Prima manche da dimenticare per Aba che scivola nell'intonazione sulla hit di David Guetta «When love takes over». C'è tempo per rifarsi: nella seconda manche si becca infatti una standing ovation per la cover di «Kozmic Blues» di Janis Joplin. La voce c'è, ma cosa c'entra l'ex concorrente di «The Apprentice» tutta inamidata con le passioni selvagge della ragazza di Port Arthur? 

One Direction ospiti della finale
Informazione di servizio. Ieri il bravo-presentatore Alessandro Cattelan ha confermato le voci che giravano da mesi sul web: ospiti della finalissima del Forum di Assago saranno infatti gli One Direction, per la gioia delle brufolose milizie di teenager che li osannano. Delizioso comunque il siparietto della Enel Choice Performance che ha aperto la puntata di ieri con i concorrenti che hanno diviso il palco con gli Elio e le Storie Tese in una vibrante esecuzione di «Beautiful Day» degli U2 sconfinata nello scherzo di «Bicycle Race» dei Queen. Quanto alle ospitate di Marco Mengoni - che ha cantato «Non passerai» e quindi si è seduto tra i giudici a dispensare concetti nobili sull'arte dell'esibirsi – e Olly Murs, sul palco con «Hand on Heart», sembrava di trovarsi di fronte alla rubrica della «Trova le differenze» della «Settimana Enigmistica». Certi prodotti di consumo finiscono inevitabilmente per assomigliarsi. In Italia come in Inghilterra.

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