sabato 30 novembre 2013

Fisco: la carica delle sette tasse

da: Corriere della Sera

La carica delle sette tasse (quasi nuove)
Dalla Iuc al contributo di solidarietà al prelievo sul risparmio pari al 2 per mille

Non si moltiplicano solo i nomi, come per la nuova imposta sulla casa all’inizio battezzata Taser (scartato, era una pistola elettrica) e poi trasformata in Iuc. Si moltiplicano anche le tasse vere, quelle in carne e ossa, i soldi da tirare fuori insomma. Tra nuovi arrivi, ritocchi, mancati tagli e clausole di salvaguardia della legge di Stabilità e degli altri provvedimenti, il catalogo è questo.
CASA - Non c’è solo la coda avvelenata dell’Imu 2013, con la sorpresa del pagamento di un pezzetto della tassa nei Comuni che hanno alzato l’aliquota rispetto al 4 per mille fissato dal governo. C’è la nuova Iuc, che sulle abitazioni principali l’anno prossimo peserà qualcosina in meno rispetto all’Imu 2012 grazie alle nuove detrazioni. Ma che poi tornerà sugli stessi livelli, visto che le detrazioni sono finanziate al momento solo per il 2014. Anche gli inquilini in affitto saranno chiamati a pagare una parte della nuova imposta unica comunale, quella che copre i servizi indivisibili come l’illuminazione delle strade. Tasse più alte da subito per le seconde case: per quelle sfitte che si trovano nello stesso Comune di residenza del proprietario (salva la villetta al mare o in montagna) il 50% della rendita catastale entra nella dichiarazione Irpef.

PENSIONI - Torna il contributo di solidarietà su quella parte della pensione che supera i 90 mila euro lordi l’anno.Parte dal 6% ma, una volta superata la soglia dei 193 mila euro, sale al 18%. Una misura più che altro simbolica, riguarda meno di 30 mila persone, che serve a finanziare misure a sostegno dei più poveri. Cambia la perequazione, l’adeguamento automatico degli assegni al costo della vita. Sarà piena, cioè pari all’aumento accertato dall’Istat, per quelle fino a 1.500 euro al mese. Mentre diventerà sempre più debole mano a mano che sale l’importo. Per essere cancellata su quella parte della pensione superiore ai 3 mila euro lordi al mese.
BOLLO - Sale l’imposta sulle attività finanziarie possedute all’estero da persone che vivono nel nostro Paese. Si passa al 2 per mille rispetto all’1,5 per mille fissato dal governo Monti con il decreto Salva Italia, che aveva introdotto questa misura, di fatto una minipatrimoniale.
SLOT MACHINE - Si chiama Preu ed è il prelievo erariale unico, la tassa sul gioco. Passa dal 13,5% al 14% per gli «apparecchi collegati in Rete», sostanzialmente le slot machine. È il risultato del parziale fallimento della transazione offerta dal governo alle società che gestiscono le macchinette per chiudere la vicenda delle multe fissate in primo grado dalla Corte dei conti.
E-CIG - Dal primo gennaio arriverà una stangata del 58,5% sulle cosiddette cig. La legge di Stabilità avrebbe dovuto abbassare l’aliquota al 28%. Ma all’ultimo momento il taglio è stato cancellato. Resta un’incognita però: il decreto ministeriale per fissare le regole della nuova imposta doveva essere firmato entro la fine di ottobre. Ma al momento non c’è ancora.
BENZINA - È la prima clausola di salvaguardia, la rete di protezione che si aprirà se i conti della legge di Stabilità non dovessero tornare. Il classico aumento delle accise sulla benzina. Potrebbe scattare per due anni a partire dal 2017.
TAGLIO AGEVOLAZIONI - È la seconda clausola di salvaguardia. Se la spending review non dovesse dare i risultati previsti saranno tagliate dal 2015 quelle agevolazioni fiscali che oggi consentono di detrarre al 19% una serie di spese, come quelle sanitarie o gli interessi sui mutui. È vero che benzina e sconti fiscali sono soltanto un’uscita di sicurezza: ma anche per l’aumento dell’Iva la storia era cominciata così.
ADDIZIONALI LOCALI - Il catalogo non considera l’aumento delle tasse locali. Ma nelle tasche di ognuno di noi l’effetto si sente eccome. Quest’anno l’addizionale Irpef comunale è salita in media dell’8,5%, sei volte l’inflazione. E se guardiamo a tutte le addizionali locali, negli ultimi dodici anni il rincaro è stato del 573%.

Nessun commento:

Posta un commento