mercoledì 7 novembre 2012

Il sistema bancario italiano: Ubi Banca e l’aereo di Lele Mora



Ubi Banca: leasing per l’aereo di Mora di 1 milione 800 mila, rivende a 61000

Chissà che cosa ne pensano gli azionisti di Ubi Banca che hanno visto crollare le azioni da 22 a 3 € in pochi mesi e chissà che cosa stanno scrivendo gli ispettori della Banca d’Italia, da settimane impegnati in un’ispezione nella sede di Brescia di Ubi Leasing.
Chissà quali pensieri potrebbero correre, tra i 1.564 dipendenti di Ubi che stanno per essere licenziati o tra le tante famiglie e imprese a cui vengono “tagliati i fidi” se dovessero sapere come vengono spesi i denari del Gruppo Ubi. Qualche anno fa, infatti, Dario Gabriele Mora, in arte Lele, già ai tempi chiacchierato per le note peripezie finanziarie, chiede ed ottiene da Ubi Leasing, l’acquisto a rate di un aereo Cessna Citation 500, un 9 posti a reazione. A Lele ingolosisce l’idea di avere un proprio aeromobile con la scritta ben visibile “LM” sulla coda (vedi foto), per scarrozzare, comodi comodi, starlette e tronisti.
Molte banche rifiutano saggiamente l’acquisto in Leasing, Ubi no e finanzia quindi l’incauto capriccio. Il Lele nazionale, dopo poche rate, non paga e palesa la propria insolvenza; Ubi Leasing ritira quindi l’aereo, e il Cessna con la scritta “LM” viene parcheggiato e abbandonato sulla pista di Linate, con ulteriori spese per la banca. Arrivano poi alcune offerte di acquisto, ma alla fine l’aereo viene ceduto (al prezzo di una berlina) per 60.962 €!
“Il punto – sostiene l’On. Jannone, Presidente dell’associazione “Azionisti Ubi”, che si contrappone vivacemente agli attuali amministratori – è che questo schema viene ripetuto enne volte, per beni che complessivamente valgono centinaia
di milioni di euro e che sono stati acquistati in Leasing, con l’incredibile avallo della Banca, da clienti insolvibili, per poi essere ceduti, spesso ai soliti noti, a prezzi che più che ridicoli, risultano offensivi per gli azionisti e per i dipendenti”.
Giorgio Jannone (per ora) si rifiuta di fare nomi, anche se lascia intendere che ad essere coinvolti sono personaggi di altissimo livello nella finanza italiana.
Per l’on. Jannone che è, tra l’altro, il Presidente della Commissione Bicamerale di controllo sugli enti pensionistici “tutti questi leasing assurdi e le tante risorse buttate al vento contrastano con il credito negato a migliaia di famiglie e di imprese meritevoli e con il dramma di 1.564 dipendenti che stanno per essere licenziati dal Gruppo Ubi”. Qualcosa di grosso bolle in pentola, prima dell’assemblea dei soci di aprile. Staremo a vedere.

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