da: Il Fatto Quotidiano
“Casaleggio
prende per il culo tutti. Da noi la democrazia non esiste”
Il
consigliere regionale dell'Emilia Romagna ha usato parole molto dure contro il
cofondatore del movimento e 'guru' di Beppe Grillo. Lo descrive come
"spietato, vendicativo", una sorta di padre padrone che
"controlla tutto" e se qualcosa non va bene "telefona"
“Casaleggio prende per il culo tutti. Da noi la
democrazia non esiste”. Sono alcune parole di Giovanni Favia,
consigliere regionale in Emilia Romagna dei 5 Stelle, raccolte in un fuori
onda trasmesso su Piazzapulita di Corrado Formigli su
La7,
all’interno del servizio di Gaetano Pecoraro. Parole che sono destinate a
suscitare aspre polemiche.
Favia ha usato parole molto dure contro Gianroberto
Casaleggio, cofondatore del movimento di Beppe Grillo, che
“controlla tutto” e se qualcosa non va bene “telefona”. Lo descrive come
“spietato, vendicativo”, una sorta di padre padrone che parla di democrazia ma
non la applica all’interno del movimento. E che ha risolto i problemi di scarsa
trasparenza evitando di “andare in televisione”. Perché “stavano già andando in
crisi con questo aumento di voti” e così “si sono salvati”. E prosegue: “Io con
Santoro me la sono cavata, ma applicando un veto. Ho preso anche l’applauso ma
mi è anche costato dire quello che non pensavo”.
Il
consigliere dell’Emilia Romagna, che al contrario aveva partecipato a Servizio
pubblico di Santoro ma con “il veto”, ha anche parlato di
“infiltrati” tra i 5 Stelle per consentire al guru della comunicazione di
controllare meglio le dinamiche interne. Poi ricorda l’espulsione di Tavolazzi,
voluta da Casaleggio per “soffocare in culla un dibattito che stava nascendo in
rete contro la sua gestione”.
Tocca anche la querelle intorno al simbolo dei
5Stelle, di uso esclusivo di Grillo. Dice il consigliere: “Se lui (Gianroberto
Casaleggio, ndr) non facesse il padre padrone io il simbolo glielo lascerei
anche: adesso in rete non si può più parlare, neanche organizzare incontri
tipo quello di Rimini che non usavano il logo del movimento“.
Giovanni
Favia era candidato presidente alla Regione Emilia Romagna ed è stato eletto
alle regionali 2010 con oltre 161mila voti. Dopo il servizio di Piazza Pulita sono centinaia i commenti dei simpatizzanti sulla sua pagina
facebook: c’è chi lo sostiene e lo ringrazia per avere denunciato
quanto accade del movimento. Altri lo definiscono “una brava persona, ma
ingenua”, altri non si stupiscono (“Favia ha detto che Casaleggio controlla
tutto e Grillo è un istintivo? Dove sta la notizia?”). Per altri “magari era
meglio dirlo prima”, è stato ”poco furbo” o colpevole di avere segnato la
fine “questa sera” dei 5 Stelle. In tanti, però, concordano: la sua carriera
politica nei 5 Stelle “è finita”. E Casaleggio “deve chiarire” il suo ruolo
all’interno dei 5 Stelle.
Il consigliere, come dimostra il suo status su
Facebook, stava seguendo la trasmissione e poco prima del servizio aveva
scritto: “Per ora la frase più bella è di Mentana: ‘Grillo fa il parafulmine, è
difficile vedere Favia o @pizzarotti sotto attacco’. L’epilogo è stato diverso,
ma dopo queste parole nessun altro aggiornamento di suo pugno sul profilo.
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