da: Rainews
Polverini si dimette: "Con questi malfattori nulla a che fare"
"Comunico stasera ciò che in realtà avevo già comunicto ieri a Napolitano e alle 19.30 al premier Mario Monti: la mia decisione irrevocabile di dimettermi dalla Regione Lazio. L'ho comunicato oggi alle 13 al segretario Alfano". Così poco prima delle 20 Renata Polverini ha comunicato le dimissioni dalla carica di presidente della Regione Lazio.
Condanna senza appello del Governatore
"Mai potevo immaginare che con le ingenti risorse
messe a disposizione tutti i Consiglieri facessero un uso a dir poco
sconsiderato - ha detto Polverini - Noi arriviamo qui puliti: una Giunta che ha
operato bene e conclude il suo mandato perché non consento a nessuno di fare
ulteriori sceneggiate".
Distanze
"Ho intenzione di continuare a fare politica, ma con questi malfattori non voglio avere più nulla a che fare", ha detto Renata Polverini. E ancora: "Il Pdl ha alcuni personaggi da commedia o da operetta". Nella conferenza stampa dal Residence Ripetta Polverini ha aggiunto: "Molte di quelle persone non meritano di sedere in Consiglio. Hanno fatto cose raccapriccianti che l'opinione pubblica non può nemmeno immaginare". La Polverini ha attaccato il Pdl, parlando di "una
faida interna al partito, che come ricordate non consegnò la
lista e che ci ha consegnato un dibattito interno allucinante"."Ho intenzione di continuare a fare politica, ma con questi malfattori non voglio avere più nulla a che fare", ha detto Renata Polverini. E ancora: "Il Pdl ha alcuni personaggi da commedia o da operetta". Nella conferenza stampa dal Residence Ripetta Polverini ha aggiunto: "Molte di quelle persone non meritano di sedere in Consiglio. Hanno fatto cose raccapriccianti che l'opinione pubblica non può nemmeno immaginare". La Polverini ha attaccato il Pdl, parlando di "una
Trappola riuscita
"Ho voluto sfidare questo Consiglio per vedere quanto
erano fragili i loro comportamenti. Avrebbero potuto reagire dicendo 'tornatene
a casa tua', invece codardi come sono hanno approvato le riforme con la
speranza che si potesse trovare un nuovo inciucio". "La festa -
ha proseguito Polverini - era finita gia lunedì scorso, ma ho voluto vedere
fino a che punto questo Consiglio si mostrasse vile".
Appuntamento in tribunale
"In procura mi auguro che ci sia la serenità ma
la determinazione per andare avanti, mi auguro che sia punito chi ha
infangato un'istituzione come la Regione Lazio", ha detto Polverini,
annunciando in conferenza stampa di aver dato le sue dimissioni
irrevocabili da presidente della Regione Lazio. Sarebbe circa un milione
di euro la somma passata dai due conti del gruppo regionale del Pdl a
quelli dell'ex capogruppo Franco Fiorito, su cui si stanno concentrando le
indagini della Procura di Roma.
Liberazione
"Io dico basta: non lo merita la mia storia, la mia famiglia che è stata infangata né chi sta con me. Da pochi minuti sono tornata libera: per due anni e mezzo in questo sistema sono stata come in una gabbia, cercavo di uscire ma mi avviluppava sempre di più", ha detto Renata Polverini durante la conferenza stampa.
"Io dico basta: non lo merita la mia storia, la mia famiglia che è stata infangata né chi sta con me. Da pochi minuti sono tornata libera: per due anni e mezzo in questo sistema sono stata come in una gabbia, cercavo di uscire ma mi avviluppava sempre di più", ha detto Renata Polverini durante la conferenza stampa.
Casini: ora la parola agli elettori
"Domani mattina faremo una riunione, io credo che
dopo il marcio che è emerso, dopo la cupola che ha fatto venire fuori uno
schifo, la cosa migliore, ma è la mia opinione e potrò andare in maggioranza o
minoranza è che bisogna restituire parola ai cittadini". Il leader
dell'Udc Pier Ferdinando Casini, ai microfoni del Tg3, aveva pochi minuti prima
anticipato la fine della Giunta Polverini nella Regione Lazio.
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