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Lettera 43
Inps, è caos 14esime: «Pensionati, ridateceli»
Colpa di errori nei redditi: Pd «Ingiusto»
Ad aizzare l'immaginario collettivo di Stato che fruga nelle tashe dei cittadini mancava solo questa: l'Inps ha deciso di ritirare la 14esima del 2009 a 200 mila pensionati che non ne avevao diritto.
Tutto per aver fornito dati errati relativi al reddito.
In 12 rate da novembre. Adesso il denaro deve essere restituito in 12 rate trattenute mensilmente sulla pensione a partire da novembre.
La legge
127 del 2007 prevede la 14esima per tutti i pensionati che hanno più di 64 anni
di età e un reddito annuo di 8.649,84 euro.
I soldi
incassati per errore sono tra i 336 e i 504 euro a testa.
DAMIANO: «IL GOVERNO AGISCA». Sul
delicato argomento sono piovuti subito commenti di fuoco. Secondo Cesare
Damiano del Partito democratico «si tratta della classica ciliegina sulla torta
della previdenza, che sta attraversando un periodo particolarmente turbolento
fatto di tagli alle indicizzazioni, mancata rivalutazione e allontanamento del
momento della pensione».
«INGIUSTIZIA INSOPPORTABILE». «La
14esima», ha spiegato Damiano, «era stata introdotta dal governo Prodi quando
ero ministro del Lavoro e riguardava le pensioni più basse, vale a dire
d'importo non superiore a circa 700 euro lordi mensili. Chiedere adesso una
restituzione a pensionati di basso reddito, che hanno magari sforato per pochi
euro il tetto previsto, è un'ingiustizia insopportabile».
FNP CISL:
«IL 90% NON SAPEVA DI NON AVER DIRITTO». Il segretario generale
della Federazione nazionale pensionati della Cisl, Gigi Bonfanti, ha spiegato:
«Il 90% dei pensionati che hanno ricevuto indebitamente la 14esima non sapeva
di non aver diritto a quei soldi e andare a richiedergli 30 euro al mese
significa metterli in serie difficoltà».
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