da: Il Sole 24 Ore
Picasso,
eccelso saccheggiatore dell'arte del novecento
Se c'è un artista la cui poetica è par
exellence irriassumibile questi è Pablo Picasso. Talento vulcanico, passionale,
eclettico, esplosivo il suo, in grado di creare un linguaggio universale.
Donne, maschere africane, mito greco, eros e thanathos, l'arte della corrida,
la lotta contro la dittatura, nudi di donna e gigantesse. Tutto in lui si
confonde fino al magnifico. Il tutto passando attraverso la rivoluzione cubista
che è già di per se un universo d'arte. Niente è in grado di sfuggire
all'occhio attento e alla grande arte di questo pittore cui la troppo assoluta
e semplicistica definizione di genio del novecento rischia di far velo.
«Sono il più grande collezionista di Picasso»
amava ripetere con quella sua innata predisposizione per la comunicazione
mediatica a chi gli faceva visita nel suo studio traboccante di tele e
sculture. Grazie alla legge sulla "dation", che l'Italia ancora non
sa copiare, lo stato francese ha accumulato nella collezione dedicata all'Hotel
Salé al centro del Marais 5mila opere provenienti dalla copiossissima eredità
Picasso. Una selezione intimistica e monumentale al contempo che, in occasione
della chiusura per restauri del museo parigino, attraverso un tour
transoceanico sta raccontando al mondo l'arte del grande «saccheggiatore e
reinterprete assoluto dell'arte del novecento».
La mostra torna nel Palazzo Reale di Milano
che nel 1953 tra i suoi stucchi falcidiati dalle bombe ospitò con la tanto rimpianta
- per inamovibile assenza - Guernica l'alta interpretazione del Massacro in
Corea, che insieme al ritratto di Dora Maar del 1937 è tra i fiori
all'occhiello della collezione parigina qui in transito. Un'arte complessa,
piena di correlazioni e referenze, fatta di echi e richiami continui, di
citazioni e reinterpretazioni, sempre inconfondibilmente geniale nel suo
parlare e a tutti e che le collezioni del Musée Picasso sanno rendere al
meglio.
Al palazzo Reale di Milano, Fino al 6
gennaio 2013, 250 capolavori dal museo nazionale Picasso di Parigi. La mostra,
che fin dal debutto registra oltre 100 mila prenotazioni, è curata da Anne
Baldassari, è prodotta da 24 Ore Cultura - Gruppo 24 Ore e dal Comune di Milano.
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