Volare,
la grande storia di Domenico Modugno rivive stasera su Rai 1 (e Rai HD)
Un uomo, una leggenda. Con la sua voce e le
sue canzoni ha incantato il mondo intero, diventando il simbolo di quell'Italia
nuova, che si affacciava speranzosa ai mitici Anni '60. L'incredibile avventura
artistica e umana di un ragazzo del Sud, che con caparbietà ha inseguito il suo
sogno e lo ha realizzato. Giuseppe Fiorello è Domenico Modugno nel film in due
puntate, per la regia di Riccardo Milani, in onda lunedì 18 e martedì 19
febbraio, in prima serata su Rai1.
Una storia che ha le sfumature della
favola. E' il racconto di come il coraggio, la passione e la
determinazione possano trasformare un sogno in realtà e consacrare un uomo, la
sua voce e le sue canzoni al "mito". Giuseppe Fiorello torna su Rai1
per dare volto e voce ad un mostro sacro della musica Italiana: Domenico
Modugno, lo straordinario interprete che alla fine degli anni '50 scrisse, con
i suoi brani dalla grande originalità, una delle pagine più belle della canzone
italiana e cambiò per sempre il modo di "fare" musica. Un precursore,
un apripista, un uomo che ha saputo credere fortemente nelle sue potenzialità e
che ha dimostrato, al mondo intero, quanto preparazione e talento potessero
essere allora le armi più efficaci per conquistare il pubblico e il successo.
Ha inciso 230 canzoni, interpretato 38 film per il cinema e 7 per
la tv, recitato in 13 spettacoli teatrali e vinto
quattro Festival di Sanremo.
Il primo nel 1958 con la canzone "Nel blu dipinto di blu". Un brano
che divenne subito simbolo di un'epoca e di un intero Paese. Un successo
memorabile che raggiunse tutti gli angoli del pianeta mandando in delirio le
folle e facendo canticchiare il pubblico di tutte le età. Una canzone che fu
ribattezzata "Volare", mentre lui, Domenico Modugno - Mimmo per
tutti, Mimì per genitori e amici- divenne per il mondo intero Mister Volare. "Volare. La grande storia di Domenico Modugno", una coproduzione Rai Fiction - Cosmo Production, in associazione con Europroduzione, per la regia di Riccardo Milani. Con Giuseppe Fiorello, Kasia Smutniak nel ruolo di Franca Gandolfi, la moglie, Alessandro Tiberi (Franco Migliacci), Antonio D'Ausilio (Riccardo Pazzaglia), Federica De Cola (Giulia Lazzarini), Diego D'Elia (Antonio Cifariello), Massimiliano Gallo (Giuseppe Gramitto), Roberto De Francesco (Don Antonio) e Gabriele Cirilli (Claudio Villa). E, ancora, Armando De Razza, Anita Zagaria e Antonio Stornaiolo. Con Cesare Bocci nel ruolo di Raimondo Lanza di Trabia e l'amichevole partecipazione di Michele Placido nel ruolo di Vittorio De Sica. Firmano soggetto e sceneggiatura due grandi autori come Stefano Rulli e Sandro Petraglia. Un film in due puntate, in onda lunedì 18 e martedì 19 febbraio, in prima serata su Rai1.
LA
STORIA:
"Volare. La grande storia di Domenico
Modugno" ripercorre le vicende di un ragazzo del Sud che, nato e
cresciuto in un contesto di grande povertà, dalla Puglia si trasferisce a Roma
per inseguire i suoi sogni e la sua passione per il cinema e la musica. E
che di sogno e passione continuerà a nutrirsi per tutta la vita. Nella capitale
si iscrive al Centro Sperimentale, dove conosce la futura moglie Franca
Gandolfi, e inizia a cantare e recitare. Fino al 1958, l'anno della
consacrazione, in cui Modugno vince il Festival di Sanremo e trionfa anche in
America con un brano che lo renderà celebre tutto il mondo e diventerà la
canzone simbolo della musica italiana. ‘Nel blu dipinto di blu', tradotta in
tutte le lingue e trasmessa ininterrottamente dagli altoparlanti di Broadway e
dalle stazioni radio, rimase infatti per tredici settimane in testa alle
classifiche americane, vincendo due Grammy Awards, l'Oscar del Cash Box
Billboard per la migliore canzone, e tre dischi d'oro. In totale ha venduto più
di 22 milioni di copie nel mondo, 800.000 copie in Italia dove ha portato alla
creazione della prima vera industria discografica. Un pezzo di assoluta
modernità che rappresenta ancora oggi nel mondo la canzone italiana moderna.
"Volare. La grande storia di Domenico Modugno" è anche il racconto di un grande amore, di un uomo orgoglioso e prorompente, di un talento caparbio e di una passione inesauribile che hanno fatto di Domenico-Mimmo-Mimì Modugno un'icona del nostro tempo.
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