venerdì 22 febbraio 2013

Vaticano, cambio ai vertici: Balestrero (pupillo di Bertone) lascia la Segreteria di Stato per la Colombia


da: la Repubblica

Vaticano, Balestrero nunzio in Colombia
Lascia a sorpresa la segreteria di Stato
E' uno dei personaggi chiave e più operativi della Segretria di Stato vaticana durante il pontificato di Ratzinger. Il suo nome comparso nelle ricostruzioni degli scandali interni alla Santa Sede nella parte legata alla Ior. La sua promozione letta come un allontanamento da Roma
di Paolo Rodari


Nuove nomine in Vaticano destinate a accendere ancor più i riflettori (e alimentare le polemiche) sugli ultimi giorni di pontificato: Ratzinger sta scegliendo i nuovi nunzi apostolici. Fra questi c'è monsignor Ettore Balestrero, che passa dalla segreteria di Stato con il ruolo di sottosegretario della sezione per i Rapporti con gli Stati a Nunzio in Colombia. Balestrero è stato citato nell'inchiesta di Repubblica in edicola. La sua promozione arriva dopo le travagliate vicende di Vatileaks. Al suo posto iI Papa ha nominato monsignor Antonio Camilleri, ora consigliere di nunziatura presso la medesima sezione per i rapporti con gli Stati.

Stretto collaboratore di Bertone, Balestrero ha curato negli ultimi anni i rapporti con lo Ior ed è considerato uno dei personaggi più in vista nei vertici vaticani. Raffinato diplomatico, cresciuto alla scuola del cardinale Giuseppe Siri, Balestrero parla cinque lingue. Negli anni del pontificato di Ratzinger ha avuto alcuni dei ruoli più operativi nella curia romana e nel vertici della Segreteria di Stato, curando in particolare i rapporti con gli Stati esteri.


La nomina, ufficializzata dopo l'anticipazione diRepubblica.it, per quanto destinata a fare rumore e letto come un allontanamento da Roma a pochi giorni dal Conclave, è comunque una vera promozione. Va infatti in Colombia a dirigere una importante istituzione ecclesiastica e con il rango più alto di Nunzio.


Ma questo non contribuirà certo a placare le polemiche per uno spostamento a cinque giorni dalla fine del pontificato di Benedetto XVI e con il nome di Balestrero che emerge nelle ricostruzioni delle vicende degli intrighi in Vaticano nella parte legata agli scandali dello Ior.

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