Grillo ha appena ribadito che Bersani è un morto
che parla e gli ha ricordato quali “apprezzamenti” il segretario del Pd gli abbia
rivolto forte del fatto che pensava di vincere.
Bersani gli ha risposto: vieni in
Parlamento a dirmelo.
È il primo di una serie di scambi che
servono – ovviamente – per tenere in fibrillazione i Mercati.
Chissà se qualcuno sta indagando sul
rispetto della direttiva CE sul Market Abuse.
A me pare che…
Grillo
ha bisogno di un po’ di
tempo per “testare” quanti sono gli elettori del Movimento 5 Stelle che
vorrebbero “soccorrere” il Pd perché
faccia ciò che da anni non è in grado di fare. Ma poiché parte degli elettori del Movimento 5 Stelle non provengono da
sinistra ma da destra, i punti
programmatici per una ipotetica fiducia devono contemplare anche argomenti
quali lavoro e fisco.
Compito difficile per Bersani ma…pure per Grillo, che non vuole sputtanarsi con la fiducia ma che non può fottersene delle conseguenze. Deve tenere
sia quelli di sinistra, sia quelli di destra. In una situazione difficile,
Grillo ha però un vantaggio su Bersani. Può uscirne dicendo: abbiamo sempre
detto che non concediamo fiducia a priori.
A Bersani non resterebbe che andare a
cercare i voti di Berlusconi. E Grillo tuonerebbe sull’inciucio dei morti viventi.
Grillo salva la faccia e…mi sia consentito: il culo. E’ questo l’obiettivo di
Beppe Grillo e Casaleggio?.
Ok. Ma, allora, si tolga dalla bocca questa
parola: comunità.
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