giovedì 21 febbraio 2013

Elezioni 2013: caos alle Poste dopo la lettera di “rimborso Imu” di Berlusconi, Ingroia lo denuncia per voto di scambio


da: La Stampa

Caos code alle Poste dopo la lettera sull’Imu
E Ingroia denuncia in procura Berlusconi per voto di scambio
di Amedeo La Mattina

Compravendita di voti, truffa, fandonie, imbroglio, cinismo, offesa agli elettori. Piove di tutto su quell’«avviso urgente-rimborso Imu 2012» che gli italiani hanno trovato nella cassetta delle lettere, portando molti di loro (sprovveduti) a presentarsi agli sportelli degli uffici postali per ritirare i soldi. C’è anche chi, segnalano la Cgil, Cisl e Uil di Genova, si è rivolto ai centri assistenza dei sindacati per chiedere i moduli. La lettera di Berlusconi comunque ha un forte impatto. Ha scatenato una bufera politica fino alla denuncia alla Procura di Roma da parte del leader di Rivoluzione Civile, Antonio Ingroia. Ipotesi di reato, voto di scambio e truffa elettorale. Il Cavaliere non fa una piega, anzi è contento di questo «battage pubblicitario» che moltiplica per dieci la sua trovata elettorale. Insomma, questo putiferio sta facendo il suo gioco. Lo sottolinea anche Maroni («è quello che Berlusconi si prefiggeva di ottenere: voi giornalisti siete riusciti a esaltare un’iniziativa di campagna elettorale di Berlusconi»). L’alleato leghista avrebbe dovuto aggiungere «meglio così» perché il centrodestra incrementa il suo consenso, ma non l’ha detto mentre il Cavaliere liquida la vicenda in questo modo: «Non sanno più dove attaccarsi. È un’idea giusta. Si sono sprecati nel cercare di contrastarla, nel dire che non era possibile la restituzione». Invece è possibile e sarà fatto perchè il Pdl vincerà convincendo gli indecisi. 

All’ex premier però non è andato giù quell’epiteto di imbroglione scagliato dal segretario del Pd. È un’accusa in pieno «stile comunista», che si aggiunge alla «minaccia mafiosa che Bersani mi ha rivolto perché ha detto che se andranno al potere Mediaset ne passerà delle belle». Ma l’ex premier gode per tanta pubblicità regala. Del resto l’agenda elettorale di questa campagna elettorale è stata prevalentemente dettata dalle sue proposte, ben sapendo che gli elettori votano toccandosi la tasca. Il resto, quello degli avversari avvelenati, per Angelino Alfano è solo «paura e fifa blu della sinistra», a parte «gli eccessi giudiziari di Ingroia. Ma vi pare normale che un pm che entra in una competizione elettorale, per una lettera possa parlare di reato?». 

Il primo a parlare di voto di scambio a proposito della restituzione dell’Imu è stato Monti. Ma quando lo disse non pensava che «avrebbe incarnato così alla lettera» quanto temeva. In fin dei conti, replica Berlusconi finto ingenuo, con la lettera agli italiani vengono spiegate le modalità per avere indietro i soldi dell’Imu. E poi, osserva Alfano, «nessun cittadino è coartato nella sua volontà». Certo, nessun obbligo, solo una simulazione su cui ironizza Grillo per il quale il Cavaliere è fantastico Berlusconi, prima vota l’Imu, poi dice ti dò l’Imu indietro. Di questo passo lo troveremo «in autostrada a vendere le pentole», scarica tagliente Matteo Renzi, che ieri sera ha parlato a Palermo insieme a Bersani, al quale la lettera di Berlusconi ricorda le «cartelle esattoriali». Ma perchè Berlusconi non restituisce i quattro miliardi spesi per Alitalia o i quattro miliardi per le quote latte?  

Viene chiamata in causa la Lega, un’alleanza che è costata cara a Berlusconi e che rischia di franare se Maroni dovesse perdere in Lombardia e se il Carroccio dovesse subire un ridimensionamento in Veneto, come teme il sindaco di Verona Tosi. È sempre il magnete Grillo a fare paura. Il Cavaliere tira dritto e continua a ripetere di aver sorpassato il Pd. È convinto che la restituzione dell’Imu e il ridimensionamento di Equitalia lo porterà in alto nelle percentuali di voto, mentre Monti e i suoi compagni di viaggio Casini e Fini rischiano di rimanere fuori dal Parlamento. «E’ una mia previsione, e ci sarà da ridere: se accade mi ubriaco». I suoi avversari replicano che già il suo livello etilico è abbastanza alto. «Vedo Berlusconi in tutte le tv. Ma la più grave bugia, quella che è una vera vergogna - sostiene Veltroni che in questa campagna elettorale si è visto pochissimo - è che un uomo politico disperato scriva alle famiglie, in un momento così difficile, dicendo loro che sarà rimborsata l’Imu.». Per Veltroni questi sono inganni nei confronti degli elettori, «particolarmente cinici perché sono elettori che vivono una situazione complicata».  

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