Mario Monti: «I giovani devono abituarsi all'idea che non avranno un posto
fisso per tutta la vita. E poi, diciamolo, che monotonia. E' bello
cambiare e accettare delle sfide».
Frase dell’organo
sessuale maschile.
Un posto fisso per
tutta la vita è monotono? No. Un posto fisso può essere monotono. Non “è”
monotono. Dipende dal posto.
Ma se fosse vero
ciò che asserisce il presidente del consiglio Monti, cambiare posto di lavoro
sarebbe opportuno. Salutare.
C’è solo un
piccolo particolare, che qualcuno dovrebbe comunicare a Monti: non c’è mercato
del lavoro. Ergo: è già tanto se ne trovi uno decente e ti tieni la monotonia.
Anziché fare la politica per i Mercati, per
riattrarre i Fondi Comuni d’Investimento e i capitali esteri a
investire – alle loro condizioni - in Italia (se ne sono
andati ormai da due anni perché il “liberista” Berlusconi era un incapace),
Monti pensasse a riprogettare criteri e
regole nel rapporto tra lavoratori e aziende. Perché quando i capitali
torneranno, l’effetto non sarà la crescita occupazionale e la rimozione della
monotonia del posto fisso, bensì il profitto per pochi. Solo un limitato numero
di soggetti imprenditoriali potrebbe, al riaffacciarsi dei Mercati nel nostro
mercato imprenditoriale, beneficiare di entrate di bilancio.
Ma se il profitto
non sarà reinvestito, non si determinerà quel cambiamento nel mondo del lavoro
del quale abbiamo bisogno da sempre. Dalla prima alla seconda repubblica.
Ah…già. Monti è un
liberista (?!). Un liberale (?!). Un non so che. In Italia manca sempre un
modello alternativo e una classe politica che sappia pensare ad attuare
concretamente una giustizia sociale.
Il professor Monti
– da liberista che rifiuta di essere definito il presidente di “poteri forti” –
impari dai tedeschi.
Se nuovi capitali
dovessero arrivare in Italia, copiamo il modello imprese-lavoratori della
Germania. I lavoratori diventano parte dell’azionariato. Solo in questo modo,
potranno partecipare alle strategie industriali e condividere utili o perdite.
Dal professor
Monti che si risente per essere definito uno della “cricca dei poteri forti” mi aspetterei qualche idea concreta e
“moderna”, “innovativa”, anziché queste battute del cazzo.
Anche se…la cosa
non mi stupisce. Ho sempre avuto – per motivi professionali - una
“scarsa” considerazione dei bocconiani.
Piuttosto monotoni, ripetitivi, con percentuale di difetti nello svolgimento
del lavoro superiore a quello di diplomati e laureati in altre università. Sarò
stata sfortunata.
Beh…più loro, che hanno incontrato me sulla loro strada. Certamente, non possono dire che il nostro rapporto di lavoro sia stato monotono
Pinkkk...ma dico...la precarietà,il non avere certezza sul futuro,non avere un centesimo in tasca,e vedere i tuoi debiti lievitare giorno dopo giorno... vedere la tua dignità messa sotto i piedi dal primo cretino di turno...
RispondiEliminama dico.... Pinkkk,questa si che è goduria... Egregio Presidente del Consiglio...EVVIVA LA MONOTONIAAAA
BACI TETA
TETA!..ciao!...
RispondiEliminavoglio sperare che tu abbia letto il post che ti ho dedicato!!..ahahah
UN BACIONE!!
http://taccuinodiunamarziana.blogspot.com/2012/01/per-teta-e-poche-altre-uomini-e-donne.html
buon fine settimana!
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