Trenta centimetri di neve
e l'Italia è andata in tilt. Decine di paesi isolati, l'esercito in campo
Trenta centimetri di neve e l'Italia è andata in tilt. Si chiude con
altri morti (otto, dopo i nove di ieri) un fine settimana da incubo per
l'Italia nella morsa del maltempo. Ancora disagi per chi viaggia, paesi
isolati, migliaia di famiglie senza energia elettrica, allarme per i consumi di
gas, verso livelli record. Non si arrestano le polemiche a Roma tra il sindaco Gianni Alemanno
ed il capo della Protezione civile Franco Gabrielli. Annunci di class action
contro Enel ed Fs. La
Regione Abruzzo ha dichiarato lo stato di emergenza. Esercito in campo con 530
uomini e 90 mezzi. Ed un nuovo allerta meteo segnala altro freddo e neve in
arrivo.
I morti
A pagare soprattutto senzatetto ed anziani, le categorie più a rischio.
I cadaveri di clochard sono stati rinvenuti in un parco ad Ostia (Roma), alla
Stazione Termini, sempre nella Capitale (una donna di 78 anni), in un capannone
abbandonato a Lucca (un cingalese di 37 anni). Anche lo sforzo di spalare neve
è costato caro a qualcuno: sono stati stroncati da infarto un 51enne di
Mosciano (Teramo), un 87enne di Archi (Chieti), un 79enne di San Severino
Marche (Macerata). Una novantunenne è poi morta a Trieste dopo essere caduta
per una raffica di bora.
Class action contro Enel e Fs
Come sempre in questi casi, non sono mancate le polemiche. A protestare,
minacciando class action, chi è rimasto senza elettricità. Ieri erano 190mila
utenze, oggi sono calate a 59mila. L'Enel ha messo in campo mille uomini ed
anche elicotteri per risolvere i blackout causati soprattutto da alberi caduti
per la troppa neve o smottamenti del terreno. Ma c'è chi non ci sta. La
Provincia di Siena
sta pensando ad una class action contro la società per le
24mila utenze rimaste al buio nei giorni scorsi. «La Provincia - assicura il
presidente Simone Bezzini - di concerto con i Comuni interessati, valuterà
tutte le azioni da intraprendere a tutela delle nostre comunità. Quello che è
certo è che per noi la storia non finirà qui». Il Comune di Arezzo ha
annunciato una class action per i disagi che hanno riguardato circa 12mila
utenze. La Regione Abruzzo ha sollecitato l'Enel al ripristino delle linee
elettriche danneggiate. Sul fronte treni, ancora Fs nel mirino per i convogli
rimasti bloccati ieri sulla linea Roma-Pescara, riattivata in mattinata. Comuni isolati, proteste sul web
Si lamenta anche l'Anci, sottolineando che «tutti i Comuni, con le
scarse risorse a disposizione, hanno cercato di fronteggiare il problema, pur
senza aver il sostegno di tutte le istituzioni e le funzioni pubbliche preposte
a farlo». E sono diversi i paesi e le piccole frazioni rimaste isolate,
soprattutto nel Lazio. Nel frusinate le richieste di aiuto corrono sul web. Da
Ferentino ad Alatri, da Veroli a TorreCajetani, gli abitanti hanno comunicato
su Facebook e Twitter la loro situazione. Paesi isolati anche nell'aquilano.
Prosegue duello Alemanno- Gabrielli
È proseguito anche oggi lo scontro tra Alemanno e Gabrielli per il caos
neve nella Capitale. «Oggi - accusa il primo cittadino di Roma - non esiste più
una Protezione civile, è ridotta ad una serie di passacarte da quando è stata
sciolta la struttura di Bertolaso, passano notizie ai Comuni e le passano anche
male». Gabrielli riconosce che il Dipartimento è stato «fortemente indebolito»
dalla legge 10 del febbraio 2011, ma contesta con forza «ogni affermazione del
sindaco». Ribadendo che i bollettini meteo della Protezione civile «erano
corretti» e ricordando di aver convocato «giovedì scorso un Comitato operativo
nazionale sull'emergenza maltempo in arrivo, cui erano presenti anche Comune di
Roma, Provincia e Regione Lazio: io ho chiesto a tutti i partecipanti se
c'erano criticit… e se c'era bisogno del concorso del sistema nazionale e
nessuno ha formulato richieste». Nella polemica scende in campo al fianco di
Alemanno il segretario del Pdl, Angelino Alfano.
«Il Pdl - annuncia - presenterà un atto parlamentare per verificare
comportamenti e responsabilità della Protezione Civile nella gestione
dell'emergenza maltempo, soprattutto a Roma».
Record Consumo gas, allerta ministero Sviluppo
Il freddo eccezionale sta facendo volare il consumo di gas, che potrebbe
toccare nei prossimi giorni il record di 440 milioni di metri cubi quotidiani.
L'allarme lo lancia il ministero dello Sviluppo che annuncia «ulteriori
misure», dopo aver aumentato le importazioni da Nord Europa e Nord Africa, «per
riequilibrare il momentaneo calo di forniture provenienti dalla Russia e dal
rigassificatore di Rovigo».
Altra neve in arrivo
E la perturbazione che sta assediando l'Italia non accenna a mollare la
presa. La Protezione civile ha così diramato un nuovo allerta meteo per
segnalare l'arrivo di piogge al Sud e neve fino a quote di pianura su Emilia
Romagna, Abruzzo, Molise, Marche, Campania e Puglia. Più a lungo termine, a
partire da venerdì prossimo, nuova ondata gelida in arrivo dalla Russia. E
ancora rischio neve a Roma.
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