da: Il Sole 24 Ore
Privacy online: ecco a cosa fare attenzione per
proteggere testi e profili
di Luca Dello Iacovo
Gestire la privacy su
internet richiede consapevolezza e attenzione: ad esempio può succedere di
condividere inavvertitamente un messaggio oppure una fotografia con un pubblico
di persone più ampio. Esistono strumenti per monitorare la reputazione online, come Klout o My-Reputation,
che permettono di avere in modo immediato un quadro delle informazioni
personali presenti in rete. È il primo passo di un intervento attivo.
Ecco un vademecum minimo da ricordare quando si
frequentano gli spazi pubblici di internet, come social network e blog.
Testi. I post dei blog
e i messaggi di Twitter sono progettati per essere visibili a chiunque su
internet. I tweet possono essere cercati per mesi con motori di ricerca
specializzati come Topsy. Nei social network un utente che scrive un messaggio
oppure commenta deve ricordare di esaminare la visibilità del testo appena
condiviso attraverso il pannello di controllo della privacy.
Fotografie. È
ormai facile archiviare vasti album su internet, ad esempio nei social network:
gli utenti spesso sono in grado di gestire l'accessibilità da parte di altri
per ogni singolo scatto. Inoltre attraverso le impostazioni della privacy
possono scegliere il grado di visibilità che preferiscono.
Filmati. Si
moltiplicano le applicazioni software per girare video da smartphone e tablet
come Tout, Viddy, Vine: è molto frequente che le registrazioni siano pubbliche
come opzione predefinita. Inoltre i filmati possono essere rilanciati
attraverso le reti sociali online e raggiungere un platea più ampia.
Profili online. Ogni
persona che si registra in un social network apre una pagina personale: quasi
sempre nelle grandi reti sociali digitali gli iscritti possono scegliere tra
una gamma di opzioni per la visibilità dei loro profili. È sufficiente utilizzare
un motore di ricerca per controllare se la propria pagina personale risulta
visibile su internet.
Gusti. Nelle reti
sociali sul web è facile condividere con altri i propri interessi per musica,
film, libri, videogame. Attraverso gli strumenti per il controllo della privacy
gli utenti possono valutare se vogliono che le loro preferenze siano visibili
soltanto a se stessi, a gruppi predefiniti (come gli amici) oppure su internet.
E’ un dato di fatto. Indiscutibile.
Come osserva D’Alimonte, con il sistema elettorale di votazione per i sindaci,
affluenza bassa, media o alta che sia, chi vince “ottiene la maggioranza dei voti dei consensi di chi vota”.
Si tratta di un
esercizio democratico che esprime una chiara preferenza, un consenso
maggioritario tra chi sceglie di votare.
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