giovedì 6 giugno 2013

Dal blog Piovono Rane di Alessandro Giglioli


Almeno tre ore prima (post personale)

Cerco di usare il più raramente possibile questo spazio per cose davvero personali. L’ultima volta, credo, l’ho fatto per la nascita di mia figlia Emma, tre anni fa.

Rifaccio eccezione, ora, per pubblicare qui sotto la lettera che ha scritto mio figlio Gabriele per il mio matrimonio, venerdì scorso, e che il mio amico Luca Sappino (il celebrante, nell’occasione) ha letto nella saletta di Caracalla, tirandomi un bel pugno nello stomaco dato che non ne sapevo nulla.
Lo faccio per condividere, è ovvio. Ma forse perché può essere utile anche a qualcun altro, oltre che a me.
Gabriele ha 12 anni, appena compiuti. La pubblicazione avviene con il suo permesso.

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Caro papà,
all’inizio non avevo nessuna idea di cosa scrivere, tutto quello che devo dirti lo faccio già a parole durante le nostre lunghe chiacchierate, ma alla fine spero di essere riuscito a comporre qualcosa di decente.

So che per te questi sono stati tempi duri, d’altro canto con la crisi che imperversa. Ma alla fine non credo che dobbiamo attribuire a Monti anche il tuo stress, provocato probabilmente dal lavoro continuo e troppo frequente.
Forse tutti di questi tempi dovrebbero concedersi qualche giorno di riposo, tu non ti concedi un attimo per stare tranquillo. L’anno scorso ti saresti tagliato un braccio solo per poter fare un pisolino di un ‘ora.
Quando ti dico che dovresti lavorare un po di meno (anche se so che non è proprio una cosa semplice) tu mi rispondi che senza il lavoro non avremmo i soldi per comprare tutti i videogame e le cose a cui quando posso sto attaccato dalla mattina alla sera, ma papà, io darei via tutto subito per poterti far tornare a casa almeno tre ore prima al giorno, tanto quelle sono solo cose materiali, solo oggetti che servono a far passare il tempo e che possono essere sostituiti da un momento all’altro, mentre il tuo amore è astratto anche se si sente tantissimo e mentre la memoria della play station ha sempre un limite anche se gli metti 100 schede sd quello che mi dai tu non ha limiti ed è incalcolabile e spero che quando sarà grande anche Emma lo capirà perché per quanto riguarda lei è la stessa cosa.
Ma adesso il tuo cuore deve moltiplicarsi ancora una volta (e sinceramente spero proprio che sia l’ultima altrimenti potrei non farcela, dico sul serio).
Comunque credo che il mondo possa resistere per qualche giorno senza le tue perle di saggezza sotto forma di articoli dell’Espresso. Ma io resisterò alla luna di miele? Da una parte spero che duri molto così potrai passare del tempo da solo con Patrizia come quando siete andati insieme sul Mar Rosso, dall’altra spero però che non duri troppo. Quando uno vuole fare fare qualcosa tutti dicono che si ha tutta la vita davanti per farlo, ma io penso che alla fine la vita duri poco, se non credi nel buddismo e nella nuova vita, e allora vada vissuta minuto per minuto con le persone a cui si vuole bene o con quelle che hanno buone possibilità potrebbero entrare in questo gruppo privilegiato.
Quindi affrettati, vai via da questa città corrotta e vivi magnifiche esperienze con la donna che ami e i tuoi figli prima che cominci a farti male la schiena.

Ti voglio bene.

Il tuo Gabriele

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