Il presidente del consiglio Mario Monti, come il suo predecessore Silvio Berlusconi, non ha fatto mancare la
sua partecipazione alla presentazione del libro di Bruno Vespa “Le parole e i fatti”.
Intervistato per l’occasione, ha
manifestato tra l’altro questo proposito: «Uno
degli aspetti che mi sono imposto di cambiare, in parte riuscendoci, è che io
ero abituato a parlare davanti a un pubblico più limitato e spesso
anglosassone, dove la battuta e l’ironia sono elementi essenziali. Ma è molto rischioso: perché è vero che il posto fisso è monotono, però
sicuramente dirlo in quel modo è
stato per me un bell’infortunio. Quindi adesso cerco di non fare più battute, che pure all’inizio mi avevano
aiutato a comunicare».
E’ un vero peccato. Perché fare battute è
la seconda cosa che riesce meglio a Mario Monti.
La prima?
Togliere soldi dalle tasche dei soliti contribuenti
italiani.
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