mercoledì 4 aprile 2012

Politica e Tv: Formigoni e l'Isola dei famosi


Come mai non ho trovato questa notizia nel sito “Il Sussidiario” che si occupa di televisione senza esclusione di reality.
Sarà un caso che il suddetto sito sia è un’emanazione di Comunione e Liberazione nonché Compagnia delle Opere, visto che, la Fondazione per la Sussidiarietà (che ha creato e gestisce il sito) è stata voluta e creata da tale Vittadini sul quale evito commenti perchè siamo in Quaresima…

Presumo che Roberto Formigoni darà il benvenuto ai finalisti del reality e a Luxuria.
Visto che ci siamo....l’elicottero che sbarca i naufraghi che si contendono la vittoria, non potrebbe ripartire con almeno alcuni degli indagati di corruzione. O con il presidente della Regione Lombardia che pare aver scoperto in tarda età anagrafica e politica i piaceri del mondo dello spettacolo.
Ovviamente, viaggio senza ritorno…

Chissà che dirà Bernardini a ‘Tvtalk’…se dirà…



Regione Lombardia: Formigoni ospita l'Isola dei Famosi

A quanto pare, nonostante la bufera che da mesi lambisce le vetrate del Pirellone 2, sede della Giunta regionale lombarda, e del Pirellone uno, sede invece del Consiglio Regionale, il Governatore Formigoni ha deciso di mettere duramente alla prova la tenuta strutturale (non solo in senso ingegneristico) di palazzo Lombardia.
Giovedì 6 aprile, sul tetto del nuovo grattacielo, atterrerà l'elicottero dei naufraghi protagonisti dell'Isola dei Famosi 9 e, tra l'eliporto a 161 metri d'altezza e la sottostante "piazza Città della Lombardia", si svolgeranno le prove che vedranno lottare i 5 finalisti, tre dei quali (i vincenti) termineranno la puntata nella sede centrale della Rai.
Manuel Casella, Max Bertonali, Andrea Lehotska, Aida Yespica e Antonella Elia: questi i nomi dei finalisti dell'Isola dei Famosi. Romano La Russa, Angelo Giammario, Davide Boni, Filippo Penati e Nicole Minetti sono invece i più noti tra gli indagati lombardi. Due gruppi differenti ma composti entrambi da personaggi e storie a tratti imbarazzanti. I secondi però sono stati eletti e (quasi tutti) vengono tuttora stipendiati da noi. 

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