Bisognerebbe
intendersi su ciò che è oggettivo e soggettivo, cosa sia gusto, cosa sia il
talento.
Insomma: discorsi
da massimi sistemi. Troppa roba per un programma come Amici, che può cambiare studio, formula di proposizione, ma non
varia nei meccanismi. Li maschera, ma ci sono. E sono sempre quelli.
Amici può “trasformarsi” nell’apparenza ma,
alla fine della fiera, anzi: all’inizio di tutto per poi finire come sempre, ci
sta quella bella frasetta del regolamento che gira e rigira più di una pala
eolica: “a discrezione della produzione”.
A discrezione
della produzione = il vincitore è il risultato dei meccanismi di Maria De
Filippi e autori del programma.
Dopo la prima
serata, andata in onda sabato scorsa, qualcuno è soddisfatto per aver assistito ad una sorta di Festival di Sanremo. Qualcuno è invece insoddisfatto perché ricorda che Amici
è un talent show (ma vaaahhh?!?!) e i 14 arrivati a sfidarsi nelle serate sono
stati relegati sugli spalti della mega arena anziché nel parterre.
Io sono
insoddisfatta perché andando su iTunes con
l’intenzione di scaricare (vabbè….fate finta di crederci) le canzoni presentate
nella prima serata non ho trovato il
pezzo migliore. Il più radiofonico, il più musicale: il brano con almeno 4
minuti di gridolini delle bimbominkia.
Mi dicono che
ognuno dei brani – tra l’altro, cover – è in versione live, quindi con
gridolini ormonose. Il che, mi pare ineccepibile, è il marchio di fabbrica
Fascino.
Non capisco,
quindi, perché Maria De Filippi non abbia pensato di mettere nella playlist
anche il pezzo migliore: l’assolo delle
bimbominkia.
Sempre meglio che ‘Imagine’
eseguita da Antonino.
Detto quanto sopra
ed evitando di affrontare temi impegnativi quale la discussione su massimi
sistemi, dopo aver ascoltato qualche cover (il mio apparato gastro enterico non
è sufficientemente attrezzato per reggere i nuovi brani che i “big” di Amici
vogliono vendere) mi sovviene quanto segue:
1. Amici 11 è il
“sanremino” della signora Fascino. Il che significa mutare l’aspirazione del
programma. Sì, perché è stata Maria De Filippi - accusata di essere una
spacciatrice di illusioni - a dichiarare che Amici è: un’agenzia di collocamento.
Relegare in un
certo spazio e far esibire dopo ore i presunti talenti (di cui si dovrebbero
perdere le tracce nell’olimpo degli “dei” in breve tempo) sembra indicare un
cambio di rotta rispetto alla natura del programma o è solo un esperimento della
signora Fascino per via della collocazione di palinsesto scelta da Mediaset?
2. Per quel che
ieri ho guardicchiato e ascoltato:
Alessandra Amoroso è peggiorata. O meglio: ai tempi
del suo Amici mi pareva avesse delle doti. O l’ho sopravvalutata allora o è
peggiorata oggi. Diversa, lo è sicuramente. Sarà per via di quegli orrori che
canta, che la portano ad urlare, a tirare, a mettere troppa enfasi per
“emozionare”. L’abitudine a cantare certa poppazza l’ha portata a disimparare
ad affrontare certe cover.
Per quanto mi
riguarda, andrebbe impedito per legge che nei cosiddetti talent o sanremini si
eseguano canzoni di Mia Martini e Aretha Franklin (ne avrei altri da
aggiungere..).
L’Amoroso non si
può permettere cover di Aretha. L’ho trovata piatta. La regina del soul ha una
vocalità più ricca, più articolata. Ha l’estensione vocale, l’intensità e magia
di un’artista.
Chi non coglie
l’abisso tra le Aretha Franklin e Alessandra Amoroso ha seri problemi di
comprensione mentale prima ancora che di udito.
3. Altra
interpretazione che facilita l’endometriosi è quella di Antonino che, ahimè, eseguiva niente di meno che il brano che da
sempre preferisco: ‘Imagine’ di John Lennon.
Non so se la mia
valutazione sia oggettiva o soggettiva,
ma nella sua esecuzione c’è che il troppo stroppia. E che interpretare
in chiave blues non è bluseggiare cercando il virtuosismo fine a se stesso. La
capacità interpretativa è l’antitesi dell’egocentrismo. E non mi si venga a
raccontare che lui “sente” molto, che vuole trasmettere emozioni e altre
banalità da sceneggiatura De Filippi/Zanforlin.
Ma Mara Maionchi
ha avuto un orgasmo nell’ascoltarlo e, allora, va bene così. Alla sua età e
dopo anni di matrimonio, le occasioni di orgasmo sono rare. Lasciamo alla
produttrice di Antonino tale eccitazione sperando che John Lennon non si
rivolti nella tomba.
4. Non sia mai che
tutto sia negativo in questo sanremino Amici 11.
Ergo: tralascio Emma Marrone perché ‘Lei’ è una canzone
che mi piace parecchio e già mi frullano le ovaie se la canta il preferito
della Di Michele, figuriamoci se ci si mette la strillona.
Passo quindi a
note positive o….parzialmente positive.
Valerio Scanu
Per quanto
consideri i brani che canta più performanti dei bifidus della Marcuzzi, non è
accettabile che per antipatia (sentimento soggettivo) non si riconoscano a
Valerio Scanu capacità vocali, equilibrio nell’esecuzione, padronanza. Non sono
caratteristiche da poco. Sono quelle che ti fanno diventare un professionista.
Gli è capitato un brano non certo accattivante ma adatto a un cantante con
caratteristiche di tipo classico-melodico.
Valerio Scanu, per
quanto mi riguarda, ha più qualità vocali e di proposizione dell’Amoroso che ho
sentito e di Emma Marrone. Che queste due vendano più dischi di lui non
significa certo che abbiano più talento.
Annalisa
E’ il contrario
dell’Amoroso e di Emma Marrone. Non grida, non tira. Sa cantare: note alte e
basse. Cosa rarissima tra gli amiciani: sa dare un senso a ciò che canta. Sa
porsi. Mi pare un’eccezione rispetto alla media dei selezionati e pompati da
signora Fascino e autori.
Karima
Soggettivamente
parlando: non mi piace. Se la tira. Questa è l’impressione che mi arriva.
Oggettivamente
parlando: la migliore. La più dotata tra i nove.
L’ho ascoltata e
riascoltata nel medley di Withney Houston e non mi ha provocato l’effetto
dell’Amoroso. Non sono andata a cercare l’originale. Gran bel timbro, in grado
di essere melodico e blues. Estensione vocale. Tenuta e padronanza perfetta. Una
professionista. Del resto, Burt Bacharach non è un pirla né uno sprovveduto.
Se la smettesse
con quell’aria di chi sa di essere superiore ad altri….venderebbe qualche copia
in più dei suoi dischi.
P.S: dei 14
presunti talenti, o per meglio dire: dei giovani sanremini, ho visto e sentito
solo Gerardo.
Con quel timbro,
con quel modo, canterà brani diversi sempre allo stesso modo. Non è una colpa.
E’ così. Non ci si può aspettare altro. Devo dire che un ‘Estate fa” gli si
addice. Per quanto non lo possa giudicare un talento, il suo modo monocorde di
cantare non mi disturba. Non trovo che faccia scempio dei pezzi. Nella mia
concezione/visione lo scempio è quello prodotto da chi segue l’originale
cantando, nella migliore delle ipotesi, da buon karaokista. E, impressione di
pochissimo che potrei ritrattare alla prossima visione, è una faccia/modo da
reality ma….suo malgrado.
Più malinconico
che arrogante. Ma non avendolo mai seguito, potrebbe essere il contrario. Uno
che ha capito che per arrivare in fondo al programma bisogna suscitare impatti
emotivi da reality.
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