giovedì 8 marzo 2012

Ministro Andrea Riccardi e Pdl: “Alfano voleva solo creare il caso. Vogliono solo strumentalizzare”


Ieri, nel corso della presentazione di una mostra sui rapporti tra Stato e Chiesa, alla quale erano presenti il presidente del Consiglio Mario Monti e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è stato “catturato” un momento della conversazione tra Andrea Riccardi – ministro della Cooperazione Internazionale – e il ministro della Giustizia Paola Severino.

Le affermazioni captate di Riccardi che, indubbiamente, deve ricordarsi che ciò che dice assume sempre una veste istituzionale, è un concetto chiaro che contiene una verità. Verità che ha “irritato” i servi di Berlusconi.

Dopo aver appreso che era saltato il vertice Alfano-Monti nel quale si dovevano affrontare gli argomenti: Rai e giustizia, Riccardi avrebbe detto quanto segue:
“Hai visto cos'è successo oggi? Alfano voleva solo creare il caso. Vogliono solo strumentalizzare, ed è la cosa che mi fa più schifo della politica, ma quei tempi sono finiti. Loro hanno grossi problemi nel trovare l'accordo sulla legge elettorale”.

I servi di Berlusconi si sono subito affrettati a esprimere la loro “irritazione” e Riccardi ha fatto ammenda: “Si è trattato di battute, estrapolate nel corso di una conversazione informale, captate a distanza da alcuni giornalisti e non riportate nella loro interezza né nel loro genuino contesto, tanto da apparire forzate. A tali battute non si può attribuire pertanto alcun valore di giudizio personale. Mi scuso se qualcuno si possa ritenere offeso”.

Riccardi sarà anche un “tecnico”, ma ha fatto un’osservazione politica dimostrando di conoscere bene…la politica e le “logiche” del politichese. Che, nella fattispecie, sono le logiche ad personam di Silvio Berlusconi (motivo per il quale è saltato il vertice) e quelle del suo partito. Alfano è sempre stato e sempre sarà esclusivamente il segretario particolare del suo padrone. Come tale: riceve ordini ed esegue.
Non gli "manca il quid" (affermazione attribuita nei giorni scorsi a Berlusconi nei confronti di Alfano). Gli mancano testa e coglioni. 

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